Prosegue con successo la sesta edizione di “Bufala Fest – Non solo mozzarella”, la kermesse enogastronomica che fino al 17 luglio, sul Lungomare Caracciolo di Napoli, offrirà al grande pubblico stand di food che proporranno ricette uniche realizzate con prodotti della filiera bufalina. Ma l’offerta di Bufala Fest non è solo food, ma anche un ampio cartellone di spettacoli con musica e comicità, gli show cooking dei grandi chef e diversi talk tematici con operatori, esperti e rappresentanti delle istituzioni. “Bufala Fest – non solo mozzarella” è organizzato dalla Diciassette Eventi, in collaborazione con il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP ed il patrocinio di Regione Campania e Comune di Napoli.

In questi giorni, l’evento si sta configurando come un vero e proprio laboratorio di idee e progetti legati al filo rosso della sostenibilità e grazie alla partnership con l’Associazione culturale “Il Giardino delle Idee”, la kermesse sta promuovendo e valorizzando l’intera filiera bufalina, coinvolgendo giornalisti, esperti ed operatori del settore, anche di profilo internazionale, in una serie di talk tematici, coordinati dal Marketing Manager Vincenzo La Croce. Ieri sono stati presentati i progetti green di tre eccellenze imprenditoriali italiane del mondo food:

  • “Il Bosco del Molino” di Agugiaro&Figna Molini che ha presentato il “Bosco del Molino”, ideato in collaborazione con il CINSA (Consorzio Interuniversitario Nazionale Scienze Ambientali). Il Bosco è il centro nevralgico per la creazione di progetti diretti non soltanto alle scuole, ma anche alle altre aziende, ai professionisti del settore per disegnare un futuro più sostenibile con l’obiettivo anche di coinvolgere e sensibilizzare gli artigiani dell’arte bianca, chef, pizzaioli, pasticceri, panificatori, sulle buone pratiche di sostenibilità da adottare, aumentando la consapevolezza di ciascuno verso il rispetto dell’ambiente, la responsabilità che ognuno ha verso la natura e la qualità del luogo di lavoro. Il bosco si estende su di un terreno di 13 ettari, adiacente alla sede di Collecchio dell’azienda molitoria, e dà dimora a 18mila piante fra arbusti, alberi ed essenze officinali, che assorbiranno fino a 220.000 kg all’anno di CO2, compensando così le emissioni totali degli impianti dell’azienda nello svolgimento del processo molitorio dei quattro stabilimenti (Curtarolo, Collecchio, Magione e Rivolta d’Adda).

  • La Carbon Neutrality e il più grande magazzino automatizzato al mondo di Brazzale SpA, la più antica azienda familiare italiana del settore lattiero caseario, originaria dell’Altopiano di Asiago, in attività ininterrotta da almeno otto generazioni e da anni impegnata nello sviluppo di innovative filiere agroalimentari, caratterizzate da efficienza produttiva e sostenibilità ambientale come “La Filiera Ecosostenibile Gran Moravia” in Repubblica Ceca e il “Pascolo Riforestato Silvipastoril” in Brasile. Infatti, già nel 2019 il gruppo Brazzale diventa Carbon Neutral, con la compensazione delle emissioni di carbonio di tutti i suoi stabilimenti nel mondo, grazie alla piantagione sui propri terreni, in Brasile, di 1,5 milioni di alberi. Presente in oltre 56 paesi, il gruppo Brazzale raccoglie direttamente dalla stalla circa 250.000.000 di Kg di latte, che lavora nei propri caseifici, in Italia e Repubblica Ceca. Lo scorso 15 giugno, Brazzale apre la più grande struttura al mondo completamente automatizzata per il Gran Moravia, totalmente autosufficiente perché alimentata solo da pannelli solari. A soli 8 chilometri dalla sede di Zanè (Vi), su 8mila mq. coperti, avrà una capacità di 250mila forme, interamente gestite grazie all’intelligenza artificiale.

  • “Il Forno del Futuro di F.lli La Bufala che ha dimostrato come la tutela per l’ambiente sia il pilastro della nuova progettualità del Gruppo, presentando il “Forno del Futuro” che si concretizza nell’utilizzo di un forno altamente innovativo che consente di abbattere del 60% l’utilizzo della legna per la cottura, di ridurre addirittura dell’80% l’emissione di polveri medie, il 50% del monossido di carbonio, il 100% di residui sul piano di cottura (cenere e brace), l’85% i tempi di preriscaldamento del forno ed ha anche una capacità maggiorata del 20%.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui