SALERNO – Nel Cilento Antico, tra i borghi che sembrano sospesi nel tempo, c’è un luogo vivo e presidio di legalità in cui si lavora ogni giorno per educare i più piccoli alla cittadinanza consapevole, al rispetto e alla valorizzazione della loro terra. È l’Istituto Comprensivo “G. Patroni” di Pollica (Salerno), che accoglie circa 500 alunni dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado, in dodici plessi dislocati tra Acciaroli, Pollica, Montecorice, Agnone, San Mauro Cilento, Giungatelle e Ortodonico. Uno scenario che toglie il fiato, incastonato tra la collina e il mare, ma «che soffre per lo spopolamento invernale e per la mancanza di agenzie formative, di strutture che possano affiancare la scuola per aiutare i ragazzi a crescere nel migliore dei modi. Per questo il nostro istituto si pone come un centro propulsore di cultura, attraverso una serie di attività progettuali condotte anche con il coinvolgimento del territorio», spiega la dirigente scolastica, Gabriella Russo. Il fil rouge è la Dieta Mediterranea – nata proprio nel Cilento, a Pioppi – dalla tradizione all’innovazione, per la costruzione di un’officina di talenti: «Dieta Mediterranea non vuol dire soltanto alimentazione sana, significa seguire un corretto stile di vita, avere radici e costruire il senso di appartenenza, di cui i giovani hanno bisogno per essere consapevoli di avere un patrimonio. Un patrimonio che può costituire per loro la possibilità di realizzare un progetto di vita senza dover fuggire via». I laboratori didattici hanno visto la nascita di orti sinergici – in cui si lascia spazio alla crescita spontanea delle piante, senza l’utilizzo di fertilizzanti e pesticidi –, portati avanti con il supporto economico dei comuni di Pollica e di Montecorice: «I bambini della scuola dell’infanzia e della primaria hanno coltivato l’orto, secondo la metodologia del learning by doing, dell’imparare facendo, mentre i ragazzini della secondaria si sono impegnati in una ricerca-azione riguardante le energie rinnovabili e la tutela dell’ambiente; hanno svolto, inoltre, la funzione di tutor nei confronti degli allievi della primaria, che a loro volta hanno accompagnato i bimbi più piccoli». Forte è la collaborazione con le istituzioni: a dicembre scorso, infatti, la dirigenza ha stipulato con i sindaci di Pollica, Montecorice e San Mauro Cilento un Patto educativo territoriale, proprio allo scopo di creare impegno e sinergia tra le forze generative locali.
Nel nome del ‘sindaco pescatore’ – E da circa un mese il “Patroni” ha un’altra responsabilità importante: quella di operare nel nome di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso la sera del 5 settembre 2010, mentre tornava a casa a bordo della sua auto. Il 27 aprile, alla presenza di don Luigi Ciotti, la scuola è diventata presidio di Libera intitolato al ‘sindaco pescatore’, «simbolo del primo cittadino che ha amato moltissimo il suo territorio e si è prodigato per la sua difesa. Non è un discorso legato solo al ricordo: la memoria di Angelo Vassallo deve rappresentare lo sprone per andare avanti – conclude Russo –. Ci muoveremo per la tutela del mare e dell’ambiente, per trasmettere alle nuove generazioni l’idea che il loro patrimonio non può essere inficiato da mani sporche».

di Paola Ciaramella

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