L’attenzione dell’associazione psicoanalitica ARGO si è ultimamente concentrata sulla ricerca nel campo della creatività artistica e dell’espressione di temi sociali condivisi dalla comunità culturale. Sono stati così presentati i primi elementi di ricerca, con i quali l’associazione ha creato un settore nuovo (Inconscio Creatività Opere), che nasce con un’opera di Paolo Valerio, professore onorario di Psicologia Clinica ed è Presidente Onorario del Centro di Ateneo SInAPSi (Servizi per l’Inclusione Attiva e Partecipata degli Studenti) presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, Presidente della Fondazione Genere Identità Cultura e Presidente dell’Osservatorio Nazionale sull’Identità di Genere (O.N.I.G.). Il tema è quello della rielaborazione psicoanalitica delle derive individuali e sociali mediante il paziente lavoro di ricostruzioni ecologica. “Molte delle sue opere rappresentano, infatti, attraverso le loro forme, attraverso i materiali usati, attraverso la varietà dei colori che le connotano, quei mondi in cui vengono spesso ingabbiate le persone LGBTQI – fa sapere l’associazione presieduta da Stefania Marinelli – che vivono, relegate e messe ai margini della società, in contesti nei quali spesso non viene riconosciuto loro il diritto ad autodeterminarsi, a essere se stesse e rispettata la loro dignità di esseri umani”. Le eco-sculturere del professore Valerio vengono realizzate raccogliendo e assemblando in reti di plastica materiali vari raccolti sulle spiagge dei luoghi che frequenta. Tante sono le mostre, anche all’estero, a cui ha partecipato e nel 2018 ha vinto il Secondo Premio nella Sezione Arte ecosostenibile della Biennale di Arte Contemporanea di Salerno.

di Mirella D’Ambrosio

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