Secondo l’ultimo report pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, al 31 Giugno 2022 si registrano, sul territorio nazionale, 15.595 minori stranieri non accompagnati, di cui 684 (pari al 4,4% del totale nazionale) presenti nella Regione Campania: numeri in aumento rispetto al primo semestre 2022.

Sono 8 i progetti che ad oggi vedono la cooperativa LESS impegnata in prima linea nell’accoglienza di Minori Stranieri Non Accompagnati, in sinergia con altre realtà cooperative nei comuni campani di Napoli, Boscotrecase (NA), San Giorgio a Cremano (NA), Terzigno (NA), Bracigliano (SA), Calitri (AV), Torre le Nocelle (AV) e Montemiletto (AV). Parliamo di minori privi dell’assistenza dei genitori o di altri adulti per loro legalmente responsabili, un fenomeno che negli anni recenti ha acquisito particolare rilevanza in Italia e in Europa.

I minori stranieri non accompagnati sono costretti a lasciare il proprio Paese e le proprie famiglie, affrontando viaggi carichi di pericoli e privazioni, per svariati motivi che possono a grandi linee essere raggruppati in quattro diversi profili, spesso sovrapposti tra di loro.  Il primo profilo è costituito dai minori in fuga da guerre e persecuzioni, costretti a partire per lasciarsi alle spalle situazioni che li mettono in pericolo. Ci sono poi i minori mandati dalle famiglie per migliorare la propria condizione economica. In questo caso è la famiglia a decidere sulla partenza del minore, vedendo in lui/lei un’occasione di miglioramento della propria situazione.  Il terzo profilo è costituito dai minori attratti dallo stile di vita occidentale, qualcosa che va al di là della sola prospettiva di maggiore benessere economico per abbracciare la sfera esistenziale, del desiderio di “vivere un’altra vita”, come è percepita quella di molti ragazzi e ragazze della loro età che vivono nei paesi dell’Europa occidentale.  Infine ci sono i minori spinti da una situazione che può riguardare la famiglia, assente oppure incapace di prendersi cura del minore, o più in generale il contesto sociale, in una sorta di rassegnazione che può portare ad accettare il fatto che “sono partiti tutti, non mi resta che partire anch’io”. Sono giovani stranieri che si portano sulle spalle il peso di un’infanzia difficile che hanno ritrovato nel nostro Paese un porto sicuro dove poter ricomporre i pezzi di una vita mandati in frantumi per ricostruire il loro percorso di vita.

I progetti – Nel 2020 è stato avviato, con il Comune di Boscotrecase ed insieme alla cooperativa DEMETRA, il progetto M.A.I.A. – Minori Accoglienza Integrazione e Autonomia SIPROIMI/SAI che attualmente accoglie 20 MSNA.

Nel 2021 è partito il progetto FAMI/SAI con il Comune di Calitri (AV) – gestito insieme al Consorzio di cooperative sociali Percorsi. Oggi sono 12 i msna accolti nel progetto.

Il 2022 ha visto invece l’avvio di altri 5 progetti: 10 sono i minori accolti nel capoluogo campano, 12 nel comune di San Giorgio a Cremano, 11 a Bracigliano (SA), 15 nei due comuni irpini di Torre Le Nocelle e Montemiletto. Il Comune di Terzigno è in attesa dell’arrivo dei primi minori.

Il Sistema Accoglienza e Integrazione SAI Il Sistema Accoglienza e Integrazione SAI che, a partire dal DL 21 ottobre 2020, n.130, convertito in Legge 18 dicembre 2020, n.173, prevede l’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale oltre che dei titolari di protezione, dei minori stranieri non accompagnati, nonché degli stranieri in prosieguo amministrativo affidati ai servizi sociali, al compimento della maggiore età, garantisce, oltre all’accoglienza materiale, l’attuazione di servizi integrati che puntano all’inclusione e all’autonomia dei beneficiari all’interno del territorio partendo da percorsi linguistici per apprendere la lingua italiana, l’inserimento scolastico, l’orientamento ad attività socio-educative e di socializzazione fino a percorsi di politica attiva del lavoro sulla base delle attitudini e del background di ogni singolo beneficiario. L’obiettivo è quello di garantire tutela legale e psico-socio-sanitaria ai minori accolti e accompagnarli nel passaggio alla maggiore età per renderli cittadini autonomi e in grado di gestire il proprio progetto di vita in maniera consapevole e socialmente attiva

 

L’impegno dei Comuni e del movimento cooperativo – È importante sottolineare come oltre al capoluogo campano, da sempre riconosciuto come città dell’accoglienza e dell’impegno sociale, numerosi piccoli comuni della Regione siano diventati portavoce di comunità solidali e accoglienti, portando avanti una linea di intervento inclusiva tesa alla tutela dei diritti di minori privati di un’infanzia e un’adolescenza sana e serena, con l’obiettivo di supportarli nella costruzione, in sicurezza, del proprio progetto di vita.

Un impegno portato avanti dalle amministrazioni comunali, insieme a cooperative e associazioni da anni impegnate sul territorio campano in interventi di tutela e di accoglienza per soggetti in condizioni di svantaggio e con background migratorio.

Un lavoro sinergico che testimonia come la collaborazione pubblico-privata, alimentata da competenze, professionalità, motivazione ed impegno sociale possa contribuire a costruire comunità accoglienti socialmente coinvolte in percorsi di rigenerazione dei territori partendo proprio dall’integrazione delle persone più vulnerabili che rappresentano un valore aggiunto di crescita della società da un punto di vista interculturale, sociale ed umano.

 

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