A Ottobre apre un nuovo punto lettura a Barra. Grazie al progetto Perife-biblio, il quartiere di Napoli est si arricchisce di un nuovo luogo di aggregazione e presidio culturale, oltre alla biblioteca Cozzolino.
Il nuovo punto lettura occuperà 2 sale dell’ex Casa Comunale di Barra sul Corso Sirena, la principale arteria stradale del quartiere.
Ci sarà un’aula studio e una biblioteca digitale, la prima a Napoli all’interno di biblioteche di pubblica lettura.
Anche questo nuovo punto lettura prevederà aperture pomeridiane e attività che non si limiteranno solo alla promozione della lettura, ma che mireranno a trasformare le biblioteche in luoghi di incontro, legalità e opportunità, soprattutto per i giovani del territorio.
“Perife-biblio – Ricostruire il sistema bibliotecario napoletano partendo dalle periferie” è vincitore del bando “Biblioteche e Comunità” finanziato dal Centro per il libro e la lettura (CEPELL) e Fondazione con il Sud ed è finalizzato alla valorizzazione di tre biblioteche dell’area est di Napoli ovvero la biblioteca “Andreoli” del Rione Luzzatti nella IV municipalità e le biblioteche “Cozzolino” e “Grazia Deledda” rispettivamente a Barra e a Ponticelli, nella VI municipalità. L’enorme progetto di servizio pubblico di prossimità vede la partecipazione di 12 realtà che spaziano dal mondo dell’associazionismo al Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II passando per la libreria sangiorgese La Bottega delle Parole.
La gestione da parte delle associazioni è in collaborazione con il Comune di Napoli che impiega al mattino su tutte le biblioteche i propri dipendenti. A supporto ci sono gli operatori Perife-biblio che, avendo le necessarie competenze e conoscenze di biblioteconomia, catalogano digitalmente nuovi libri, gestiscono i prestiti di volumi, permettono aperture straordinarie e chiusure posticipate, organizzano appuntamenti di lettura, proiezione film e attività ludico – ricreative per bambini.
“L’obiettivo è la realizzazione di un sistema moderno di biblioteche nell’area est di Napoli perché, sebbene siamo consapevoli che noi e il progetto non siamo la soluzione ai problemi della zona, le biblioteche possono aiutare a rendere più vivibile il posto e migliorare le relazioni. I risultati ci danno grandi soddisfazioni e la voglia di continuare” afferma Pietro Sabatino, referente dell’associazione Noi@Europe, ente capofila dell’intero progetto. “Dobbiamo diventare punto di riferimento per la fascia d’età 18-30 anni e allestire spazi belli e funzionali, anche esteticamente, ci rende orgogliosi”.
di Emanuela Nicoloro