La Seconda Commissione (Bilancio e Finanza) della Regione Campania ha approvato, nella serata di ieri, un emendamento alla Legge di Bilancio volto a contrastare il dumping contrattuale nella macroareaa della riabilitazione e del settore sociosanitario e a garantire la stabilità dell’occupazione nel settore. L’emendamento, che vede come prima firmataria l’on. Valeria Ciarambino, ha visto la condivisione del Presidente della Commissione, Franco Picarone e la sottoscrizione dei consiglieri regionali Pasquale Di Fenza e Felice Maiolo e prevede l’introduzione di un criterio premiale nell’assegnazione delle risorse economiche alle aziende accreditate con il SSR che applicano o applicheranno il CCNL per le lavoratrici ed i lavoratori del comparto sanità privata. La modalità applicativa sarà oggetto di un successivo provvedimento. “Possiamo dire con orgoglio – commentano  Marco D’Acunto, segretario della FP CGIL CAMPANIA con delega alla sanità privata e Gianna Serena Franzé con delega al socio sanitario- che si tratta di un risultato importante, ottenuto grazie alla vertenza costruita dalla sola Fp Cgil e che ha registrato l’attenzione e la perseveranza di alcuni consiglieri regionali, prima fra tutti, l’onorevole Ciarambino. Una vertenza costruita in un anno e mezzo, durante la pandemia, con 4 partecipatissimi scioperi, numerosi sit in, due iniziative pubbliche, il coinvolgimento di tante amministrazioni comunali e di tante associazioni. Un lavoro enorme di tutte le federazioni territoriali della Fp e di tante compagne e compagni che si sono spesi senza lesinare alcuno sforzo”.

L’emendamento, ovviamente, dovrà ora essere approvato in Consiglio “ma l’approvazione in Commissione – aggiunge Alfredo Garzi Cosentino, segretario generale della FP CGIL CAMPANIA- è un passo importante. La categoria, dopo l’approvazione, vigilerà sull’attività delle strutture regionali che dovranno effettuare gli atti conseguenti. Chiederemo, immediatemente, un incontro. Vogliamo poter dire la nostra su un provvedimento che agirà direttamente sulla vita del personale del settore e su quella dei pazienti. Al momento ci preme ringraziare quella parte della politica che ha preso a cuore questa coraggiosa battaglia di civiltà, anche quella che ha prodotto altri emendamenti non approvati e quella nazionale che ha dato nelle nostre iniziative un contributo importante”.

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