Sarà possibile potenziare i servizi socio-sanitari in collaborazione con l’Ospedale dei Colli di Napoli (Monaldi, Cotugno, CTO). I destinatari saranno le persone in condizioni di fragilità e povertà del centro storico di Napoli, grazie a un modello di intervento di prossimità gestito dal privato sociale in collaborazione con i servizi pubblici. La struttura sanitaria opererà in sinergia con l’associazione Pio Monte della Misericordia, il Comune di Napoli, la Cooperativa Raggio di Sole, la Fondazione Massimo Leone onlus e Sisto Riario Sforza onlus.
Grazie al contributo di 600mila euro erogato da Fondazione con il Sud si agirà in chiave multidimensionale, affiancando, alle attività ambulatoriali, l’housing, l’orientamento, la prevenzione, l’accompagnamento alle strutture e ai servizi. Saranno ampliati e connessi i servizi offerti da tre ambulatori, di cui due già attivi e un terzo da avviare, che offriranno visite specialistiche (principalmente odontoiatria, oncologia e oculistica) e la distribuzione gratuita di farmaci, materiale sanitario e protesi odontoiatriche. Verrà inoltre strutturata un’attività di affido e orientamento sanitario per garantire accompagnamento ai servizi offerti dal SSN e tutoraggio ad anziani, persone in forte stato di emarginazione o con disabilità. Previste anche attività di supporto per famiglie vulnerabili (attraverso l’istituzione di un Centro per le famiglie) e per bambini disabili (con l’attivazione di percorsi di psicoterapia) e il rafforzamento di servizi residenziali per familiari di pazienti lungodegenti. “Abbiamo l’obbligo morale di aiutare le tante persone che, per situazioni economiche e sociali oggettivamente complesse e spesso drammatiche, non riescono neppure a usufruire di un diritto che spesso diamo per scontato, quello di potersi curare”, ha affermato Carlo Borgomeo, presidente di Fondazione con il Sud. Complessivamente si stima che vi sarà un incremento dei servizi che consentirà di realizzare 9.000 visite specialistiche ambulatoriali garantendo la presa in carico socio-sanitaria di oltre 1.500 persone in condizioni di povertà sanitaria. 500 i beneficiari del servizio di affido e orientamento sanitario, 27 delle residenze di supporto e 45 i nuclei familiari presi in carico dal Centro per le famiglie.

di Mirella D’Ambrosio

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