Al via in forma sperimentale un partenariato pubblico/privato tra ANBSC, INAG (Istituto Nazionale degli Amministratori Giudiziari), Apart, Crop News onlus e le Associazioni Consumatori Codacons, Codici e Konsumer Italia per un primo Case study Anbsc (Ministero dell’Interno) finalizzato al “riconoscimento di affidabilità” per imprese confiscate alle mafie.
Un ruolo del tutto nuovo e mai percorso su cui impegnare le associazioni per la difesa dei diritti dei consumatori che della legalità e della lotta alla criminalità ne fanno da sempre una bandiera. Le tre associazioni, costituite in una federazione di scopo per questa specifica attività, ringraziano il Consiglio Direttivo di ANBSC per la fiducia che gli viene accordata.
Oggi le aziende confiscate alla criminalità organizzata sono 17.838 e danno lavoro a 249.177 persone con un fatturato complessivo di oltre 21 miliardi e 720 milioni di euro. Aver sottratto le imprese alla criminalità non basta per dire che sono fuori dall’interesse del malaffare se non dopo essersi accertati che anche tutti gli stakeholder che intervengono nella filiera produttiva non abbiano connessioni con le mafie. Per questo le Associazioni si avvarranno della reputazione digitale, una vera rivoluzione che grazie ad APART e Crop News onlus oggi è possibile accertare.
“Con i ‘rating reputazionali digitalizzati’ pubblicati da Crop Bews – dichiarano Fabrizio Premuti, Ivano Giacomelli e Gianluca Di Ascenzo, presidenti delle tre associazioni – la carta non solo canta, ma pesa come un macigno. E diventa un formidabile deterrente contro ogni comportamento illegittimo in danno dell’impresa confiscata, perché ogni controparte sa che dall’illecito più o meno grave al semplice inadempimento contrattuale questo verrebbe conosciuto da una moltitudine di soggetti che, per determinare il correlato grado di fiducia degli interlocutori consultano la ‘conservatoria di abilità, competenze, meriti e onestà’ resa disponibile sul periodico online Crop News con tutti i documenti a sostegno, escludendo gli inconcludenti ‘si dice’ che affollano il mare della contraffatta web reputation (spesso gonfiata ad arte) in cui tutti i naviganti della rete perdono l’orientamento e molto altro con danni considerevoli”.
Una vera e propria antimafia digitale: il “rating reputazionale digitalizzato” contro le infiltrazioni criminali nelle filiere produttive e distributive delle imprese confiscate. Con le associazioni consumatori INAG, Apart e Crop News Onlus. Questo importante risultato è destinato a far riflettere l’intero mondo della produzione e dei servizi sull’importanza che ricopre il possesso di un positivo rating reputazionale, campo su cui le tre associazioni sono presenti da tempo, e che oggi grazie alle nuove partnership si rafforza diventando sistema per le imprese responsabili.
di Danila Navarra