NAPOLI – Un concorso fotografico che mira a promuovere la cultura dell’inclusione. E’ l’obiettivo dell’iniziativa lanciata dal Centro SinAPSI, che invita tutti gli studenti iscritti ai diversi Corsi di Studio dell’Università di Napoli Federico II, a raccontare ed esprimere attraverso l’obiettivo sensazioni e pensieri circa il delicato tema dell’ “inclusione all’università”. «Coerentemente con la mission di SInAPSi, -dichiarano i promotori- il concorso “Scatta l’Inclusione”, si configura come uno degli eventi culturali che il Centro intende realizzare per promuovere la cultura dell’inclusione e della partecipazione nell’intento di migliorare i contesti di apprendimento e favorire l’emergere delle potenzialità degli studenti, generando pari opportunità di sviluppo per tutti coloro che, per diversi motivi, possono incontrare ostacoli lungo il proprio iter accademico o che si sentano esclusi dalla vita universitaria. Tutti gli studenti sono invitati a “scattare” la loro idea di inclusione all’università, ponendosi in dialogo, ciascuno dalla propria prospettiva, con l’istituzione. Agli studenti, o gruppi di studenti, che desiderano partecipare al concorso, si richiede di realizzare una fotografia che fornisca una originale rappresentazione del tema dell’inclusione attiva e partecipata al contesto universitario: ciascun partecipante potrà liberamente interpretare il suo scatto, realizzandolo secondo la propria sensibilità, esperienza, fantasia e percezione». Le foto verranno valutate in due momenti, attraverso la pagina facebook del Centro dal popolo del web ed in seguito le più cliccate, da una giuria di esperti nominata dal Comitato Direttivo di SInAPSi. Inoltre, i 30 scatti più votati faranno parte di una mostra aperta al pubblico, nella giornata conclusiva del concorso, che si terrà nel mese di ottobre 2014. La partecipazione, è gratuita ed è necessario, pena esclusione, che la foto sia esclusiva, non presentata cioè in occasione di nessun altro concorso o evento. Per le prime 3 foto vincitrici, è previsto un premio in denaro
di Carmela Cassese
