TERNI. Si chiama “Arci Solidarietà Terni” la nuova associazione di volontariato nata per attivare in modo sistematico il mondo del volontariato che ruota intorno ad Arci. Costituita nel 2011, l’associazione presieduta da Francesco Camuffo impegna una cinquantina di volontari, venti dei quali in modo continuativo, che si sono messi a disposizione anche per garantire l’accoglienza e l’integrazione dei migranti nord africani che mesi fa hanno raggiunto le coste italiane e che ancora oggi sono ospitati nelle strutture sparse nel territorio provinciale. L’emergenza profughi è stata infatti l’occasione per mettere subito alla prova Arci Solidarietà Terni,  con l’organizzazione di una rete di volontari per la gestione delle attività a favore degli ospiti nelle strutture e più in generale dei cittadini in difficoltà. I volontari hanno allestito un centro di raccolta di indumenti, coperte e generi di prima necessità, e sono presenti dove serve: per cucinare nei circoli della città che hanno messo a disposizione i propri locali per l’emergenza profughi e negli appartamenti che ospitano i migranti. Ma Arci Solidarietà ha obiettivi ambiziosi in un contesto di grave crisi economica nel quale il mondo volontariato diventa essenziale per garantire il sostegno ai più deboli. «Siamo al lavoro per far nascere la Banca del Tempo – spiega Francesco Camuffo – dove i volontari mettono a disposizione ore e competenze nei settori più disparati. Pensiamo alla disponibilità per aiutare gli anziani soli,  ai giovani che non possono più contare sul servizio civile falcidiato dai tagli del Governo, alle mamme che possono darsi una mano per seguire i figli. Un luogo insomma per scambiarsi favori, tempo e reciprocità. La componente volontaria nel mondo Arci è molto ampia. La nascita dell’associazione Arci Solidarietà per noi – conclude Camuffo – è l’occasione per  mettere a sistema quel mondo implementando la dimensione del volontariato».

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