ROMA. Come recuperare i detenuti per reati sessuali? Come riabilitarli nella società evitando il rischio di recidiva?
Questi i temi della conferenza stampa che venerdì 20 aprile presenterà il progetto SOFT, Sex Offenders Full Treatment, presso la Sala delle Bandiere nella sede del Parlamento Europeo.
Angiolo Marroni Garante dei Detenuti della Regione Lazio, Carla Maria Xella Psicologo e Psicoterapeuta e Maria Claudia Di Paolo Provveditore Regionale Amministrazione Penitenziaria interverranno nella presentazione del progetto che coinvolgerà associazioni e istituzioni nazionali.
Inoltre, il progetto SOFT , che partecipa al bando della Comunità Europea, è volto a separare il percorso di detenzione degli autori di reati sessuali.
LA LEGGE IN ITALIA. Dal 1996, in seguito a un completo rinnovamento delle pene in ambito di violenza sessuale, i reati sono classificati come delitti contro la persona e non più contro la morale o il buoncostume.
I reati per violenza sessuale, inoltre, sono puniti con la reclusione, eccezion fatta per lo stupro di gruppo e all’induzione o sfruttamento della prostituzione minorile, qualora il condannato collabori con la giustizia.

di Claudia Di Perna

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