Continua la strada percorsa sulla mappa della solidarietà, l’ultima fermata ha visto il contingente militare italiano della “Taurinense” comandato dal Generale Davide Scalabrin a Rumaysh, in Libano,  dove hanno donato del materiale didattico e di prima infanzia alla Caritas di Bint Jubail.

Un sostegno alle popolazioni della terra dei cedri che prosegue da anni, come è stato spiegato dal presidente della Caritas locale, Tony Madi: «il rapporto che unisce Italia e Libano è storico, già dal 2016 il contingente militare italiano si impegna a fornirci tutto l’aiuto possibile.

Entusiasta del rapporto di storica amicizia anche il Comandante del Reggimento Logistico “Taurinense”, il Colonnello Giulio Arseni, che in occasione della consegna del materiale, a cui ha preso parte personalmente accompagnato dal Sottufficiale di Corpo del Reggimento, il 1° Luogotenente Paolo Baldassarri, ha ribadito: «l’amicizia che lega i nostri due popoli è storica, ed ogni volta che torno qui in Libano mi sento a casa. L’Italia è orgogliosa di poter aiutare la Caritas locale al fine di sostenere l’enorme povertà presente sul territorio. Come disse Papa Giovanni Paolo II il Libano è più di un paese, è un messaggio di pace verso il mondo».

La “Taurinense”, impegnata da mesi nelle risoluzioni delle Nazioni Unite 1701, ha collaborato a stretto contatto con la cellula Cimic che ha individuato la struttura più idonea all’attività che consentirà a molte famiglie bisognose del sud del Libano, ed in particolare ad otto diverse località sotto la responsabilità della Caritas di Bint Jubail, di poter ricevere il materiale donato dal contingente grazie al progetto “Ponte della Solidarietà Italia – Libano”.

Il trasporto e lo stoccaggio dall’Italia fino alla terra dei cedri è stato reso possibile grazie all’organizzazione logistica curata dal Tenente Colonnello Giuseppe Eccellente.

Il materiale è stato raccolto e acquistato grazie al suddetto progetto promosso dall’Associazione Ampio Raggio che ha visto la partecipazione attiva dei suoi storici collaboratori tra cui  il C.O.N.I.T.A, coordinato dal Cav. Dott. Maurizio Masciandaro, il Nastro Azzurro Sez. Cremona, rappresentata dal Cav. Gianluigi Cattaneo, l’associazione Nazionale Autieri d’Italia presieduta dal Generale Vincenzo De Luca, l’associazione Nazionale Autieri d’Italia sez. Bolzano presieduta dal Generale Lorenzo Miribung, l’ associazione Cuore Uniti presieduta da Pio Santonicola, le Poste di Sant’Antonio Abate, grazie all’impegno in prima persona del direttore Amendola Roberto e dell’impiegata Virginia Abagnale che hanno fornito un contributo per l’acquisto dei giocattoli,  l’Österreichisch-Deutsche Akademie, presieduta dal Maggiore Generale i.TR. Helmut AJ Eberl e in Italia rappresentato dal Senatore dell’Accademia, il Generalkommandant Mantovani Dott. Claudio, che hanno fornito un contributo per l’acquisto del materiale ludico-creativo da destinare ai più piccoli e dalla sede UIL di Scafati coordinato da Annalisa Pisacane che ha fornito un contributo per l’acquisto dei completi sportivi a favore dei piccoli bambini della terra dei cedri. Dello stoccaggio, caricamento e scaricamento dei materiali si è occupata la Copagri Salerno rappresentata  dalla vice presidente Angela Pisacane.

Occhi di riguardo per i più piccoli, con i membri del Gruppo Ana (Associazione Nazionale Alpini) sezione Rivoli, coordinata dal capogruppo Carlo Cattaneo, che nei mesi scorsi hanno raccolto i fondi, a cui ha contribuito attivamente anche il Reggimento Logistico “Taurinense”, per l’acquisto e la donazione di latte in polvere e pannolini destinati ai neonati della terra dei cedri.

Un sostegno anche dai giovani studenti, nello specifico gli studenti del III Circolo Didattico di Scafati che hanno contribuito donando materiale didattico dopo aver attivamente partecipato ad un percorso di apprendimento curato ad hoc dalla preside dell’istituto, la Prof.ssa Rita Maddaloni, e dalla vicepreside Maria Rosaria Forte, basato sulla solidarietà e l’aiuto reciproco.

Prosegue dunque il viaggio della solidarietà del contingente militare nella terra dei cedri: quello che poteva sembrare un obiettivo impossibile da conseguire è stato raggiunto grazie allo sforzo degli uomini in divisa ed all’altruismo di chi ha donato.

«Porgere una mano in aiuto di un popolo in difficoltà, nello sport e nel gioco – ha ribadito il Comandante del Reggimento Logistico “Taurinense” Colonnello Giulio Arseni–  è un dovere di tutti noi uomini in divisa e non».