È l’inizio di una collaborazione che avrà risvolti significativi soprattutto nelle attività di protezione degli animali dal bracconaggio. È stato finalmente siglato presso la sede nazionale dell’Enpa in via Attilio Regolo a Roma, un patto di collaborazione tra l’avvocato Vincenzo Girfatti, presidente del Parco del Matese e Carla Rocchi, Presidente dell’Ente Nazionale per la Protezione degli Animali – ENPA.
Il presidente del Parco Regionale del Matese Girfatti ha affermato: “Com’è noto stiamo parlando della più antica e della più grande associazione animalista italiana ed è dunque stato un onore sottoscrivere il documento in questione addirittura in presenza della presidente nazionale ENPA, la Senatrice Carla Rocchi; a dimostrazione dell’attenzione verso il territorio matesino”. Si tratta di una convenzione formata da dieci articoli e che riguarderà la collaborazione tra l’Ente e l’ENPA nelle attività di controllo, vigilanza, repressione e divulgazione, nel perimetro del Parco Regionale del Matese, un’area naturale protetta della Campania (istituita con la legge regionale n. 33 del 1993) entrata realmente in funzione solamente nel 2002. “Con la firma di questo patto di collaborazione si consolida un rapporto storico e si aprono prospettive di ampliamento sia in termini di territorio tutelato sia in termini d’impegno dei soggetti che sottoscrivono sia in termini di prospettiva. Perché gli interessi e le finalità del Parco sono proiettate anche nei progetti di tutela nazionale che vedono una priorità anche d’impegno di migliore governance”, ha dichiarato la presidente dell’Enpa Carla Rocchi. Dal 2006 l’ente parco regionale del Matese ha la sua sede a San Potito Sannitico, in provincia di Caserta. Attualmnte, il Parco sta crescendo a seguito della revisione della legge italiana di bilancio 2018 è stata approvata la norma che contempla la futura trasformazione del parco del Matese in parco nazionale, con probabile coinvolgimento delle province di Isernia e Campobasso.

di Mirella D’Ambrosio