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Nola celebra i 50 anni dell’Ordinamento Penitenziario: una giornata di studi al Museo Archeologico
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Il 12 dicembre 2025 il Museo Archeologico di Nola ospiterà una giornata di approfondimento dedicata al cinquantesimo anniversario dell’Ordinamento Penitenziario del 1975, una riforma che ha segnato in modo decisivo l’evoluzione del sistema detentivo italiano. L’iniziativa, promossa dall’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per la Campania del Ministero della Giustizia, si inserisce nel percorso di riflessione sul rapporto tra carcere, diritti, rieducazione e reinserimento sociale, alla luce delle trasformazioni normative e culturali degli ultimi decenni.
Il convegno, dal titolo “Dall’Ordinamento Penitenziario del 1975 alle riforme odierne: storia, testimonianze e prospettive”, si aprirà alle 9.30 con i saluti istituzionali del direttore della Casa Circondariale “Pasquale Mandato” di Secondigliano, Gianfranco Marcello, della direttrice dell’UIEPE Campania Claudia Nannola, del direttore del Museo Archeologico Giacomo Franzese e dell’avvocato Francesco Urraro, vicepresidente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa.
La giornata proseguirà con tre sessioni tematiche che offriranno uno sguardo plurale sul sistema penitenziario. La prima sessione, “Lo sguardo dal di dentro”, sarà dedicata alla trasformazione della vita detentiva e alle esperienze trattamentali e di reinserimento sociale, grazie agli interventi di figure provenienti dal mondo della polizia penitenziaria, della psicologia e del terzo settore, tra cui Massimo Di Bisceglie, Flavia Lizzardi, Maria Meola e la compagnia teatrale “Le voci di dentro”.
Alle 11.00 si aprirà la seconda sessione, “Lo sguardo dal di fuori”, che affronterà il tema dei diritti e dell’apporto delle scienze pedagogiche nei processi rieducativi. Interverranno Giovanni Carlo Bruno, ricercatore del CNR, Fausta Sabatano, professoressa di Pedagogia Speciale Università degli studi di Salerno, e Carmen Lucia Moccia, assegnista di ricerca presso il Disuff Università degli studi di Salerno.
La mattinata si concluderà con un focus dedicato a un tema di grande attualità e delicatezza: “Le donne e il carcere”, con particolare attenzione alla violenza di genere, al silenzio e alla ricerca di giustizia. A intervenire sarà Antonietta Covone, funzionaria del servizio sociale dell’UIEPE per la Campania.
Alle ore 13.00 è previsto un momento di dibattito e la sintesi conclusiva dei lavori.





