Con la presentazione del libro “Le mie orecchie parlano” di Alessandro Coppola, il 29 maggio prossimo alle ore 17,30  , presso la chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato concessa per l’occasione dal Comune di Napoli, parte il “Mese del libro” di Asso.gio.ca.  realizzato nell’ambito del progetto Note di Memoria con il contributo del Dipartimento delle politiche per la famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’Asso.gio.ca., infatti, ha come obiettivo principale quello dell’aggregazione e della socializzazione di bambini, adolescenti, giovani e adulti, con riflessi positivi sulla vita familiare degli stessi e incentra le proprie attività  anche nel campo della promozione della cultura e  della tutela del patrimonio storico-monumentale e  della tutela ambientale.
Il primo libro “Le mie orecchie parlano”, che sarà presentato domani mercoledì, non è solo un racconto autobiografico. È uno spaccato di ricordi, sensazioni, emozioni, paure, delusioni, dolori, sconfitte e rinascite. È un taglio di vita vera, quella vissuta da Alessandro Coppola, nato a Napoli ad aprile 2003, e a 4 anni con diagnosi di “Ipoacusia neuro-sensoriale bilaterale di grado medio-grave destra e profonda a sinistra”. Ora Alessandro pronto ad affrontare la vita con gioia, quella che lo ha sempre circondato, almeno fino all’età di 16 anni. Tutti gli appuntamenti saranno allietati dalle musiche della chitarra acustica del maestro Mario Maglione. Modera gli incontri la giornalista Rosanna Borzillo.
Si prosegue il 5 giugno, sempre alle 17.30, con “Napoli 365”  di Amedeo Colella che presenterà un suo libro sulla napoletanità.  Nel libro Colella suggerisce ai napoletani e non che cosa fare in città per tutto l’anno. Ogni giorno c’è qualcosa da fare: ricorrenze storiche o religiose, tradizioni enogastronomiche, santi patroni, canzoni, detti popolari.
Il 12 giugno sarà la volta di “Napolinegra” di Vincenzo Sbrizzi che tratterà il tema dell’immigrazione, dell’accoglienza e dell’integrazione. L’autore racconta venticinque storie di persone che hanno dovuto affrontare il mare per mettere in salvo la propria vita.
Si conclude il 19 giugno con Lucia Montanino che in “Storia di un abbraccio” tratta il tema della giustizia riparativa. Lucia è la vedova di Gaetano, ucciso in piazza Mercato mentre svolgeva il suo lavoro di guardia giurata: tra gli assassini c’era Angelo, un diciassettenne condannato a ventidue anni di carcere. Il libro racconta la storia di Lucia, che nel lutto ha trovato spazio per il perdono, fin dal suo primo incontro con Angelo, suggellato con un abbraccio.
Quattro appuntamenti culturali che possono diventare occasione per la comunità locale per visitare e apprezzare la splendida e ritrovata chiesa di Santa Croce al Mercato dove ancora oggi vi è conservato il ceppo dove fu decapitato Corradino di Svevia.
«Abbiamo pensato – ha spiegato  Gianfranco Wurzburger, presidente di Asso.gio.ca. – ad una rassegna culturale che speriamo possa coinvolgere tutti: riporteremo ragazzi e adulti nel nostro quartiere, affinché ritorni ad essere luogo di incontro, socializzazione, discussione e confronto! Rilanciamo piazza Mercato quale agorà della Cultura Partenopea!».

 

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