NAPOLI. Carnevale, si sa, è la festa più amata dai bambini con dolci, maschere e tanto divertimento. A Napoli, sono tante le iniziative organizzate dal basso, dalle associazioni, dai cittadini per dare nuova linfa ai territori. Centro storico e periferie unite nello stesse preparazioni.
FESTA DAL CENTRO ALLE PERIFERIE  – Tante sono le iniziative, partecipate, per dare vita a una festa collettiva sotto il manifesto “Occupiamoci dei luoghi comuni” . Si parte venerdì 17, alle 10.30 da piazza Ammirato, con gli alunni delle scuole Fava Gioia e Petrarca con il “Comitato dei Genitori” e “Comitato Abitanti Materdei”. Il messaggio lanciato è chiaro: “Il giardino dei desideri” per riutilizzare gli spazi verdi abbandonati e lasciati all’incuria. Un quartiere in festa, quello di Materdei, con tanto di parata e spettacoli. Con il cambio di zona, la festa non subisce variazioni: venerdì 17, alle 9:30, concentramento di alunni e centri educativi della Sanità che si muoveranno da piazza Cavour con lo slogan “La citta che vogliamo”.
FESTA IN OGNI QUARTIERE – Compleanno speciale a Scampia con partenza alle 10:30 a via Monterosa : domenica 19, il “Centro sociale via Monte Rosa” e il “Gruppo risveglio dal sonno GRIDAS” organizzano il trentesimo corteo di carnevale di Scampia con il titolo “O la borsa o la vita ovverossia dove va il mondo”. Martedì 21, i quartieri Barra e Chiaiano promuovono il carnevale dal titolo “Resilienza”. Si parte alle 9 da piazza Bisignano a Barra con una parata e improvvisazione teatrale, per poi arrivare alla scuola abbandonata “Salvemini”. Alle 15 la festa si sposta a Cupa Spienelli a Chiaiano, con giochi e musica per bambini. Alle 14 non si può dimenticare l’appuntamento al centro storico con “La festa dei folli”. La prima parata, organizzata dalle associazioni del territorio e dai centri educativi, parte  alle 15 dalla parte alta del Parco Ventaglieri, per passare la zona di Tarsia, Montesanto, la Pignasecca, raggiungerà piazza Dante dove si incontrerà con la seconda parata. L’altro raggruppamento, organizzato dai comitati del centro storico, parte alle 15.30 da Largo San Marcellino e raggiunge Piazza Dante: qui i due cortei si uniscono per arrivare a piazza del Gesù dove avrà luogo la grande battaglia tra il “Papa dei folli” e il “Leviatano”. Alle 19.45 riprende la sfilata per raggiungere Largo Banchi Nuovi. «È un modo per far rivivere i nostri territori – spiega Francesca Rota, tra gli organizzatori del Carnevale di Montesanto – lavoriamo con le donne, le associazioni, i bambini del quartiere per dar vita a maschere e laboratori creativi e di strada. Un modo per vivere gli spazi comuni, lo spazio pubblico».
 

di Stefania Melucci

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