TERNI. “Vogliamo anche le rose” è il mese di iniziative curate dalla rete Terni Donne. Questione sociale, povertà, violenza, immaginario legato al corpo, maternità, rappresentanza politica, lavoro, la creatività e l’autodeterminazione sono alcuni dei temi trattati nei dibattiti a Terni. Un viaggio lungo i tempi, i luoghi e gli spazi della città e dell’Italia che sempre più dovranno in futuro accogliere i bisogni e i desideri di quella metà della popolazione che ancora oggi non trova un’adeguata rappresentazione sociale, culturale e politica e che soffre l’impossibilità di emergere ed essere protagonista. «Oggi come ieri – sottolineano le promotrici di Terni Donne – noi donne “Vogliamo anche le rose”, non solo diritti, che comunque devono ancora essere pienamente garantiti e sui quali stiamo assistendo ad un pericoloso arretramento, ma anche libertà, partecipazione e amore. Il nostro vagabondare per i luoghi della città per realizzare le iniziative del mese di marzo vuole anche sottolineare la mancanza di uno spazio fisico, “La Casa delle Donne”, in cui poter accogliere, ascoltare, narrare, condividere, amplificare le voci e le storie delle tante donne della nostra città che spazio e voce non hanno». I prossimi appuntamenti sono venerdì 9 marzo, dalle 21, in Bct, maratona dei lettori dedicata ai libri sulle donne, con un focus su Virginia Woolf. Sabato alle 17 alla galleria Da.Co. presentazione del libro “Non è un paese per donne” di Buci Sopelsa, domenica 11 marzo alle 17 al Caos, spettacolo teatrale “Celestina – je l’emo fatta: te vojo fa contenta!”, confidenza monologante di e con Elena Succhiarelli.
 

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