CATANIA – Al Fil Fest il benessere non si misura col Pil ma con il Fil, l’indice che misura la Felicità interna lorda. Ispirandosi alla storia di Adriano Olivetti, si terranno allo Zo Centro Culture Contemporanee di Catania ben tre giorni di dibattiti, incontri, workshop, momenti culturali, spettacoli. Dal 5 al 7 novembre, al Fil Fest ci si incontrerà per sviluppare un ragionamento corale su come orientarsi verso una contrazione degli stili di consumo di beni di comfort in favore di un’espansione dei beni di esperienza (le arti, il sapere, il ballo, lo sport, ecc.), su come proporre la salvaguardia di uomo e ambiente come traguardi dello sviluppo, su come rivalutare stili di vita che privilegiano la cura dei rapporti umani prima di quelli di mercato. In sostanza, valutare l’adozione di parametri quali il BES (Benessere Equo e Sostenibile) proposto da Cnel e Istat. Sei le sezioni tematiche del Fil Fest (Economia, Cultura, Sociale, Ambiente, Night, Kids), tutte legate dalla filosofia dell’impresa come bene sociale e collettivo di Adriano Olivetti. Alla figuradell’imprenditore piemontese sono infatti dedicati unospettacolo di musica e teatro, Direction Home. Un viaggio nell’Italia di Adriano Olivetti, l’incontro Progetto di comunità: Adriano Olivetti, autore del futuro, con il Beniamino De Liguori Carino (Edizioni di Comunità) nipote dell’industriale scomparso, e Giampietro Pizzo (Microfinanza) e la proiezione del documentario Città dell’Uomo (di Andrea De Sica, produzione Rai-Fondazione Olivetti). di Mar. Mag.
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filfest.org
