Napoli si mette al passo con le grandi città d’Europa con il nuovo servizio Amicar il car sharing di auto totalmente elettriche e, quindi, a emissioni zero, che integra il trasporto pubblico e quello dei taxi e offre una valida alternativa all’uso dell’auto privata. Il servizio è promosso dal gruppo di imprese sociali Gesco dopo una prima sperimentazione durata circa un anno ed è stato presentato questa mattina in piazza del Gesù dal presidente del gruppo Sergio D’Angelo con Marisa Laurito come madrina d’eccezione. Con loro hanno illustrato il servizio il direttore di Gesco e coordinatore del progetto Giacomo Smarrazzo, il direttore creativo della campagna di comunicazione Antonello Colaps dell’agenzia Dopolavoro e lo sviluppatore della piattaforma di sharing Mario Cuollo Conforti della società Be Smart.

Amicar si propone come un servizio di car-sharing ecologico, sicuro, comodo, sociale: risponde alle nuove e diverse esigenze di mobilità imposte dal rischio Coronavirus e, allo stesso tempo, offre la possibilità di disincentivare l’uso dell’auto privata per evitare l’inquinamento e il congestionamento del traffico.

Il servizio parte con un parco auto di 50 vetture Peugot 208 che aumenteranno a 80 entro la primavera del 2021, a emissioni zero, distribuite su tutto il territorio cittadino e prenotabili con una App che si può scaricare dal sito www.amicarnapoli.it gratuitamente e sarà la “chiave” per utilizzare l’auto, tramite il proprio cellulare.

Gratuito è anche il parcheggio, sia nelle aree di parcheggio comunale (strisce blu) che nei parcheggi convenzionati, distribuiti in tutta la città.

Con Amicar si potrà circolare nelle ZTL e anche nelle corsie preferenziali, mentre la sicurezza per la salute è garantita dalla sanificazione periodica e dall’obbligo di utilizzo di mascherine e guanti alla guida, oltre che da un disinfettante in dotazione a ciascuna autovettura.

“Napoli ha più di un’auto per ogni 2 abitanti, la Campania è la regione italiana dove si trascorre più tempo in auto: 20 giorni all’anno – spiega il presidente di Gesco Sergio D’Angelo – e ogni abitante usa mediamente l’auto per quasi 300 giorni all’anno. È un “costo” elevatissimo per l’ambiente e per le nostre città, ma anche per le nostre tasche, perchéP mantenere un’auto costa e anche molto. Ogni auto condivisa sostituisce in media 8 autoveicoli, perciò il car sharing conviene a tutti: riduce il numero di auto in circolazione, decongestiona il traffico, riduce i problemi di parcheggio. Confidiamo nell’attenzione non solo dei turisti ma di tutti i napoletani, stanchi di passare ore nel traffico o di spendere per un’auto quanto il mutuo per la casa”.

“Sono particolarmente soddisfatto per l’avvio dell’innovativa iniziativa del Consorzio Gesco – dichiara Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione con il Sud, che sostiene l’iniziativa – per due ordini di motivi: questo progetto rappresenta una grande opportunità per la città di Napoli ed è significativo che nasca da un forte soggetto del non profit; in secondo luogo questa iniziativa investe il Fondo Sefea Impact, promosso dalla Fondazione Con il Sud che ne è il principale sottoscrittore: fondo specializzato per accompagnare lo sviluppo di imprese sociali e imprese che puntano a declinare concretamente il valore della sostenibilità”.

“Sono molto felice di essere madrina di questa iniziativa – ha detto stamattina Maria Laurito – Anche io ho un’auto elettrica e conosco bene la sua utilità. Perché non inquina e rende la vita più facile: parcheggi dove vuoi, non paghi il bollo, rispetti l’ambiente, puoi parcheggiare sulle strisce blu senza pagare, e viaggi in silenzio, come quando si va in barca a vela. Dobbiamo far respirare le nostre città, liberarle dall’inquinamento: perciò speriamo che la cultura delle auto elettriche e del car sharing si diffonda sempre di più”

Amicar sharing ha la collaborazione di EAV, Peugeot Auto Uno, Be Smart, Radio Kiss Kiss, Napoliclick, ANM, Teatro Trianon Viviani e Ordine dei Giornalisti della Campania.