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Parlare di pace (ai bambini) in tempo di guerra

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Di guerra in guerra c’è una cosa che non cambia mai: lo stillicidio di verità che ogni conflitto bellico porta al suo seguito.
Cadono sotto i colpi di mortaio le persone innocenti, crollano gli asili e le case, si sgretolano gli ospedali. E si polverizza anche la verità, con la guerra che viene descritta (da chi la fa) come “una soluzione” ai problemi internazionali.
La guerra nasce sempre dove latita la conoscenza, dove la complessità si perde, dove vale solo il potere del più forte sul più debole.
Di guerra bisogna parlare e bisogna parlarne sempre.
Ma bisogna parlare anche di pace e di come costruirla, di solidarietà tra le persone e di tutta la fatica che richiede il cercarla.

Per questo motivo, Babelica e Gruppo Abele organizzano, in collaborazione con il festival Matota, e all’interno del progetto la Fabbrica delle Storie, per le 17.30 del 10 marzoPace: non è solo una parola! Parlare di pace in tempo di guerra. Un incontro con lo scrittore Daniele Aristarco (autore per Einaudi del recente Piccolo dizionario della politica) dedicato alle bambine e ai bambini da 6 a 10 anni. Un momento dal forte valore non solo simbolico, promosso in un luogo, la Drop House del Gruppo Abele, dove la pace si pratica ogni giorno, attraverso processi di costruzione di giustizia sociale e di cura delle persone che vivono momenti di fragilità.

L’evento è aperto a tutti fino a esaurimento dei posti disponibili.
La Drop House è in via Leocavallo 27 ingresso dal cortile – campanello al cancello
Prenotazioni obbligatorie scrivendo a: drophouse@gruppoabele.org

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