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Scompaiono le parole? Gli studenti le adottano

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PADOVA – “Gibigiana, segaligno, arzigogolare…”. Sono moltissime le parole, più o meno comuni che, per ragioni di tempo, cultura o stili di comunicazione, sembrano ormai votate all’estinzione. Ma contrastare la tendenza, forse, si può. La Società Dante Alighieri, insieme all’UST di Padova, ci ha provato con il concorso “Adotta una parola”, rivolto agli studenti delle Scuole Medie inferiori e superiori di Padova e provincia.
Oltre cento partecipanti si sono cimentati in racconti, saggi e articoli di giornale contenenti parole inusuali o desuete: da “atavico” a “zimarra”. Gli elaborati sono stati esaminati da una commissione ad hoc, che ha stilato, per entrambi gli ordini di scuola, una graduatoria con tre vincitori per ciascun ordine di scuola, cui verranno assegnati, rispettivamente, un Ipad, un lettore per e-book ed una “piccola biblioteca” composta da dieci libri di narrativa per ragazzi. Un riconoscimento supplementare sarà inoltre assegnato al quarto e quinto classificato di ambedue gli ordini di scuola.
La premiazione del concorso, realizzato con il patrocinio gratuito della Provincia di Padova, si terrà martedì 4 Giugno presso il centro culturale S. Gaetano (via Altinate 71, Padova), dalle 9 alle 12. L’evento si svolgerà all’interno della manifestazione “Le vie dell’Italiano”, promossa in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale ed il Comune di Padova.

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