mammaconbimboMILANO. Dopo il fondo Nasko, destinato alle donne che rinunciano ad abortire, ecco il fondo Cresco per le mamme che vivono in condizioni di povertà assoluta. Il nuovo contributo è stato deliberato a metà dicembre dalla giunta dimissionaria di Roberto Formigoni ed entrerà in vigore dal primo febbraio. Il fondo regionale prevede un contributo mensile di 75 euro fino a un massimo di 12 mensilità, per un totale di 8oo euro, vincolato all’acquisto di beni alimentari per la madre e il bambino, «per assicurare un’alimentazione sana e di qualità». Tre i requisiti richiesti: un figlio nato dopo il primo gennaio 2013, essere residenti in Lombardia da almeno un anno alla data della richiesta e denunciare un reddito Isee inferiore ai 7.700 euro all’anno. Secondo le stime, sono circa 3.600 le mamme che in Lombardia vivono in condizione di povertà assoluta. A partire dal primo febbraio, le neomamme potranno richiedere il contributo presso un consultorio pubblico (o privato accreditato) o alla AsI di residenza. E stato, ieri, lo stesso governatore lombardo Roberto Formigoni ad annunciare, via Twitter, la notizia dell’avvio dell’iniziativa che ha carattere sperimentale. Per quanto riguarda il fondo Nasko, sono 3.386 le mamme lombarde che ne hanno beneficiato. Il contributo totale messo a disposizione da Regione Lombardia ha superato in questi anni i venti milioni di euro.

A.Se. (Corriere della Sera del 18 febbraio 2013)


 
 

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