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BIBLIOTECHE AL SUD: 12 nuovi progetti per creare coesione e integrazione attraverso la lettura, anche nelle aree interne del Sud Italia.

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12 nuovi progetti saranno avviati nelle regioni del Sud Italia e coinvolgeranno 45 biblioteche comunali, con l’obiettivo di renderle luoghi di inclusione sociale e spazi di rigenerazione urbana, con particolare attenzione per le zone interne e periferiche. Saranno avviati in Sicilia (3 progetti nelle province di Agrigento, Palermo e Trapani), Puglia (3 iniziative nelle province di Lecce, Bari e Brindisi), Campania (2 progetti in provincia di Napoli), Calabria (2 progetti in provincia di Cosenza), Basilicata (1 iniziativa che sarà avviata in provincia di Potenza) e Sardegna (1 progetto in provincia di Sassari).
I progetti sono stati selezionati con la quarta edizione del Bando “Biblioteche e Comunità”, promosso dalla Fondazione con il Sud e dal Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), e saranno sostenuti con 1 milione di euro (500 mila euro messi a disposizione dalla Fondazione con il Sud; gli altri 500 mila euro dal Centro per il libro e la lettura).
Oltre alle biblioteche che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge” nel biennio 2022-2023, le iniziative che saranno avviate prevedono anche il coinvolgimento di comuni privi di questa qualifica, che verranno accompagnati nel processo di ottenimento favorendo la condivisione e la replicabilità delle buone pratiche.
“Continua la proficua collaborazione con il Centro per il libro e la lettura, nella convinzione che le biblioteche abbiano un ruolo centrale per favorire coesione e integrazione sociale”, ha dichiarato Stefano Consiglio, Presidente della Fondazione con il Sud. “Grazie a questi progetti le biblioteche spalancano ancora di più le proprie porte, aprendosi alle comunità e raggiungendo in particolar modo chi è tradizionalmente lontano dalla cultura e dalla lettura, portandone la ricchezza e la bellezza anche nelle zone più interne e periferiche del nostro Sud, generando occasioni di incontro, di scambio culturale e intergenerazionale, di crescita e sviluppo personale e comunitario”.
“Biblioteche e comunità: il titolo del bando riassume i termini di un connubio naturale”, sostiene Giuseppe Iannaccone, Presidente del Centro per il libro e la lettura. “Senza biblioteche, senza condivisione di libri e lettura non può maturare quel processo fecondo da cui si sviluppa il senso profondo dell’appartenenza a una comunità. La lettura non è solo intrattenimento: è anche e soprattutto inclusione, crescita culturale e civile. Dare linfa nuova alle biblioteche del Mezzogiorno significa garantire anche a luoghi spesso meno coinvolti nelle pratiche culturali l’opportunità di una formazione viva, capace di rendere partecipi giovani e meno giovani a un comune percorso di incontro e dialogo“.
Purtroppo la propensione alla lettura non è omogenea sul territorio nazionale. Analizzando i più recenti dati disponibili, elaborati da Istat per il gruppo Crc nell’ambito del rapporto “I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia”, infatti possiamo osservare come a livello nazionale la percentuale di ragazzi di età compresa tra i 6 e i 17 anni che hanno l’abitudine alla lettura tra il 2022 e il 2023 sia stata del 52,4%. Le differenze tra regioni, sia in positivo che in negativo, su questo fronte appaiono molto marcate. La percentuale più elevata è quella della provincia autonoma di Trento dove i giovani lettori rappresentano il 72,6%, un dato che supera di oltre 20 punti percentuali la media nazionale. Seguono Toscana (63,9%), Valle d’Aosta (62,8%) e Veneto (61,8). Viceversa, le percentuali più basse si registrano in Calabria (36,7%), Campania (35,4%) e Sicilia (29%).
Secondo quanto emerge dai dati dell’Osservatorio #conibambini, a cura di Openpolis e Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, nelle regioni con minore densità di biblioteche per minore si registra spesso anche una bassa propensione alla lettura: si fa in particolare riferimento a Puglia (4,8 strutture attive nel 2022 ogni 10mila residenti con meno di 18 anni) e Sicilia (5,2). Poco sopra Campania (5,6) e Lazio (6).
Le azioni previste dai progetti selezionati con la quarta edizione del bando “Biblioteche e comunità” si articolano su due linee principali: il potenziamento dei servizi offerti all’interno degli spazi bibliotecari e l’attivazione di presidi diffusi sul territorio, capaci di raggiungere comunità più fragili o normalmente lontane dai servizi di promozione culturale. Tutte le iniziative puntano a trasformare le biblioteche in veri e propri hub culturali inclusivi, integrando tecnologie innovative, servizi ampliati e programmi di partecipazione attiva.
Oltre a laboratori e attività di animazione socio-culturale, saranno avviati numerosi nuovi servizi, alcuni dei quali supportati dall’utilizzo di tecnologie e strumenti digitali, con un generale ampliamento dell’orario di apertura delle biblioteche coinvolte. Si propone di raggiungere un’ampia fascia di cittadini, con un’attenzione particolare alle persone solitamente più lontane dai processi di fruizione culturale (minori, migranti, persone con disabilità e anziani) anche attraverso la diffusione di presidi culturali sul territorio e il coinvolgimento di volontari.
Tra le iniziative che saranno avviate: percorsi di formazione per realizzare attività in comunicazione aumentativa alternativa (CAA) dedicate a lettori con specifici bisogni comunicativi, percorsi sensoriali e aree immersive, l’acquisto di testi in braille; servizi itineranti di prestito di libri e podcast di letture nei quartieri periferici e all’interno di carceri, reparti ospedalieri e case di riposo, eventi serali, laboratori creativi e gruppi di promozione della lettura per bambini e famiglie, iniziative interculturali e intergenerazionali; laboratori creativi, teatrali e artistici, incontri con autori, concorsi e gruppi di lettura anche in spazi aperti come parchi comunali, luoghi di interesse naturalistico, archeologico e sportivo; festival di cultura per bambini; letture ad alta voce anche nei reparti di neonatologia o a domicilio per anziani e persone con disabilità; bibliocamper per portare libri, attività e servizi nelle aree periferiche e più isolate; l’istituzione di human libraries, basate sulla condivisione di saperi e memorie da parte dei membri di una comunità.
Con le precedenti 3 edizioni del bando sono stati selezionati 35 progetti, per un contributo complessivo (50% Fondazione con il Sud e 50% Centro per il libro e la lettura) di quasi 3 milioni di euro.