Ben 7 vandalizzazioni e tre furti di auto utilizzati per il servizio car sharing nel giro di soli 4 mesi. Numeri allarmanti che ora fanno temere un possibile disegno alle spalle sul quale ora la cooperativa Gesco, promotrice lo scorso giugno del progetto denominato Amicar Sharing, ora chiede di fare chiarezza. Per fare luce sugli episodi il Consorzio ha presentato nelle scorse ore un esposto alla Procura Generale, inviato una lettera al Prefetto di Napoli, Marco Valentini, al questore di Napoli, Alessandro Giuliano e al sindaco di Napoli, Luigi de Magistris come ricordato quest’oggi alla stampa incontrata dinanzi alla Prefettura dal presidente di Gesco, Sergio D’Angelo in contemporanea alla sfilata delle auto destinate al servizio nei pressi dell’Ufficio governativo territoriale. «È evidente – le sue parole – che non si tratti di episodi casuali ma riteniamo che vi sia un motivo per supporre che ci sia una trama per boicottare un servizio in favore dei napoletani e che già si realizza in altre metropoli europee». I raid ai danni delle vetture utilizzate per Amicar Sharing si sono consumati tra fine luglio e inizio agosto. Successivamente, dopo un periodo di relativa quiete, ecco tra fine settembre ed inizio ottobre, a distanza di 10 giorni l’un l’altro, 3 furti di auto parcheggiate nella zona dell’Arenella/Vomero, a San Martino, nel quartiere Vomero e in via Manzoni a Posillipo. Per Sergio D’Angelo appare «singolare il silenzio delle istituzioni, Comune, Questura e Prefettura alle quali ci siamo rivolti e alle quali chiediamo un maggior controllo. Non abbiamo elementi per accusare qualcuno in particolare ma ci chiediamo a chi non faccia comodo un servizio del genere, pensato dai privati ma destinato ad integrare il servizio pubblico e che era riuscito a fare presa sui cittadini». Amicar è partito la scorsa estate con una flotta di 35 vetture Peugeot, con l’intenzione da parte di Gesco di aumentare il numero sino a 60 mezzi entro la fine dell’ano. Il costo di un affitto di un’auto per spostarsi in città è di 30 centesimi al minuto Iva compresa con la possibilità di avere un 20% di risparmio se si usufruisce di un abbonamento e di uno sconto presso i ristoranti cittadini convenzionati. A dimostrare scoramento per vandalizzazioni e furti delle auto in dotazione al servizio di car sharing, anche Stefano Grimaldi, responsabile della manutenzione delle vetture. «Noi eravamo più preoccupati a lasciare le nostre vetture in periferia, ma forse oggi dobbiamo rivedere il nostro pensiero viste le zone in cui le auto sono state rubate. È un peccato, perchè il servizio stava funzionando e questi stop vanno a rovinare il lavoro di anni di Gesco». Oltre all’esposto alla Procura Generale, i vari raid sono stati puntualmente denunciati alle forze dell’ordine che hanno fatto partire le indagini su quanto avvenuto.

di Antonio Sabbatino