Connettiti con noi

Multimedia

Daniele Ciniglio dona i proventi del suo video alla Protezione Civile. L’appello: “Più condivisioni, più soldi”

Pubblicato

il

Ascolta la lettura dell'articolo

Donare senza pagare, limitandosi a condividere un video di facebook. L’iniziativa solidale è possibile grazie a Daniele Ciniglio, attore e youtuber di Ottaviano che gestisce la seguitissima pagina “La mia routine”.
Facebook, infatti, ha da pochissimo attivato la monetizzazione sul video “Ci voleva il virus”, che Daniele ha realizzato qualche giorno fa. Vuol dire che d’ora in poi tutte le visualizzazioni del video verranno convertite in denaro. E Daniele Ciniglio ha deciso di donare tutto il ricavato delle visualizzazioni alla Protezione Civile. Di qui l’invito: vedere per almeno un minuto il video “Ci voleva il virus” (Facebook monetizza solo le views da un minuto in poi) e condividerlo quanto più possibile per farlo arrivare a quanta più gente possibile
“È il mio modo per mettere a disposizione di tutti il mio lavoro e aiutare a dare una mano anche a chi non può spendere nemmeno 1 euro”, spiega Daniele Ciniglio
“Si tratta di una iniziativa che sosteniamo volentieri: Daniele è una ragazzo sensibile, oltre che talentuoso. Con questa idea ha mostrato, ancora una volta, tutto il suo valore”, aggiunge il sindaco di Ottaviano Luca Capasso
“Ci voleva il virus” è un video ironico ma anche molto profondo: “in una guerra contro un nemico invisibile stiamo tutti perdendo qualcosa. Ma ci sono anche delle cose che abbiamo riscoperto. Ci voleva il virus parla di quelle cose”, dice Daniele
Ecco il video da condividere:

Primo piano

medolla 18 ore fa

Adolescenti e salute mentale: Progetto Itaca rinnova il suo impegno con “Prevenzione nelle Scuole”

medolla 3 giorni fa

Legambiente, in Campania solo il 12% degli edifici scolastici dispone del certificato di agibilità

Gravetti 6 giorni fa

Accordo AIC e AVIS: colazioni senza glutine per i donatori celiaci

medolla 1 settimana fa

Suicidio, Telefono Amico: “Oltre 3mila richiesta d’aiuto in soli 6 mesi”

Salta al contenuto