NAPOLI – Da qualche giorno è terminato il contratto tra il Comune di Napoli e l’Ati (Associazione temporanea di imprese) costituita dalla cooperativa sociale Il Camper e dal gruppo di imprese sociali Gesco per il servizio rivolto ai senza dimora della città. Gli operatori sociali, però, hanno deciso di far proseguire il servizio prestandosi a titolo volontario. Come in una scena già vista, scaduti i termini contrattuali per l’erogazione dello storico Servizio di Unità mobile di pronto intervento sociale e del centro S. Buglione, e in attesa di eventuale nuova gara, gli operatori coinvolti hanno deciso di non lasciare da soli i loro amici della strada.

Una decisione comunicata già il 24 agosto con una lettera firmata dai soci e dagli operatori della cooperativa Il Camper e indirizzata al sindaco di Napoli Luigi de Magistris e all’assessore comunale al Welfare Roberta Gaeta. “Il motivo di questa scelta – si legge nella nota – nasce dalla conoscenza delle situazioni e dei bisogni individuali delle singole persone che costituiscono il popolo dei senza dimora e dalla consapevolezza che sospendere i servizi a loro dedicati comporterebbe la perdita per loro di quell’unico riferimento certo di cui possono disporre” .Il servizio, dunque, continua: l’Unità mobile di strada sarà attiva per due turni settimanali utilizzando veicoli propri; il centro Buglione, invece, rimarrà aperto per tre turni alla settimana.

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