Connettiti con noi

Volontariato

Nasce l’ Alzheimer Cafè partenopeo

Pubblicato

il

Ascolta la lettura dell'articolo

unicredit-300x202
NAPOLI – Gli Alzheimer Caffè si contraddistinguono per il nuovo modo di assistere chi è colpito dalla malattia, con spazi anche i familiari. L’esperienza avviata dall’isitituto bancario UniCredit giunge anche in Campania, cosi martedì martedì 18 settembre sarà inaugurato, presso RSA Padre Annibale Di Francia in Viale dei Pini 53, il nuovo centro per l’assistenza a tutti malati affetti da patologie neurodegenerative: l’Alzheimer Caffè di Napoli. Nel corso dell’incontro, dopo il saluto da parte delle autorità locali, interverranno Antonio Savarese, Propietario dell’RSA, Caterina Musella, presidente AIMA Napoli Onlus, Flavio Ambrosetti, Responsabile Human Resources di UniCredit Factoring, Marco Trabucchi, presidente Nazionale Associazione di Psicogeriatria e Anna Cravero, programme Officer di UniCredit Foundation. Gli Alzheimer Caffè si contraddistinguono per l’assistenza a tutto tondo in favore di chi è colpito dalla malattia fornendo spazi dove i malati e i loro familiari possano fruire di incontri periodici e strutturati e beneficiare dei servizi di sostegno di cui necessitano. Il bisogno sociale cui gli Alzheimer Caffè vogliono rispondere non si ferma, infatti, alle necessità del malato, ma abbraccia anche quelle dei suoi familiari, che si trovano ad affrontare, oltre al carico pratico ed economico dettato dalle esigenze dell’assistenza, anche oggettive difficoltà psicologiche dovute al progressivo decadimento fisico e cognitivo dei propri congiunti. di Ma.Ma.

Primo piano

medolla 17 ore fa

Adolescenti e salute mentale: Progetto Itaca rinnova il suo impegno con “Prevenzione nelle Scuole”

medolla 3 giorni fa

Legambiente, in Campania solo il 12% degli edifici scolastici dispone del certificato di agibilità

Gravetti 6 giorni fa

Accordo AIC e AVIS: colazioni senza glutine per i donatori celiaci

medolla 1 settimana fa

Suicidio, Telefono Amico: “Oltre 3mila richiesta d’aiuto in soli 6 mesi”

Salta al contenuto