SOMALIA – In Somalia, le donne e le bambine che vivono nei campi improvvisati per le persone sfollate rischiano fortemente di subire stupri e altre forme di violenza sessuale: è quanto ha dichiarato Amnesty International, di ritorno da una missione di ricerca nel paese.
I ricercatori di Amnesty International hanno incontrato decine di donne e ragazze, alcune delle quali – una di soli 13 anni – erano state recentemente stuprate. La maggior parte di loro non ha presentato denuncia alla polizia temendo di essere stigmatizzata e nutrendo poca fiducia nella capacità o nella volontà delle autorità di svolgere indagini.
«Molte delle donne che abbiamo incontrato vivono in rifugi fatti di pezzi di stoffa e di plastica, che non offrono alcuna sicurezza; nel contesto dell’assenza di legge che prevale nel paese e della mancanza di sicurezza all’interno di questi campi, non stupisce affatto che si verifichino questi orribili abusi» –  ha dichiarato Donatella Rovera, Alta consulente di Amnesty International sulle crisi.

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