ROMA- «È evidente come il tentativo di alcuni di far passare determinati tipi di droga per “leggera” o innocua abbia avuto e continui ad avere effetti catastrofici sulle giovani generazioni. Il quadro che emerge dai dati resi noti dal Dipartimento delle Politiche Antidroga dovrebbe fornire più di un campanello d’allarme sul problema delle dipendenze: non solo l’Italia, in controtendenza con l’Europa, registra un sensibile aumento dei decessi legati all’uso di sostanze stupefacenti, ma si parla chiaramente anche di una “diminuzione della percezione del rischio».E’ quanto emerge da  una nota stampa del  Modavi, secondo cui «La convinzione, dovuta anche a definizioni fuorvianti, della “non dannosità”, “leggerezza” o addirittura della normalità dell’uso di sostanze stupefacenti continua a ripercuotersi sui giovanissimi, con conseguenze su cui le statistiche parlano chiaro». Per il Movimento delle associazioni di volontariato italiano «fondamentale, per contrastare questa pericolosa tendenza, è il ruolo della prevenzione. A questo proposito si ricorda  che il 26 Giugno è la Giornata Mondiale della lotta alla droga, evento che il Modavi  celebra ogni anno con iniziative, incontri ed eventi sportivi volti alla promozione di stili di vita sani».

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