Real CollegioLUCCA – Si è chiusa ieri a Lucca la terza edizione di ‘Villaggio Solidale’, quattro giorni di eventi che hanno trasformato la cittadina toscana in vera e propria capitale del terzo settore. ‘Dentro tutti’ è stato il payoff scelto dal Centro Nazionale per il Volontariato per la kermesse. E chiunque abbia avuto modo di entrare nei locali dell’ex Real Collegio , per l’occasione quartier generale del Festival, deve aver pensato che non poteva esserci slogan migliore. Quasi un migliaio di volontari, 150 organizzazioni, centinaia di relatori ed ospiti d’eccezione, organi di stampa e semplici curiosi. ‘Tutti dentro’ a dimostrare che il volontariato c’è e vuole dire la sua.
GLI STAND – Un ‘mercatino della solidarietà’, composto da 16 stand di altrettante associazioni, ha accolto il pubblico in un portico baciato dal sole. Meno calde, ma non meno animate, le sale interne, dove si sono succeduti dibattiti, tavole rotonde e conferenze. Dopo una giornata iniziale dedicata al ricordo di Maria Eletta Martini, fondatrice del Cnv scomparsa l’anno scorso, il confronto ha riguardato le tematiche più diverse. Dal rapporto tra scuola e volontariato alla questione delle carceri, passando per i cambiamenti in atto nel welfare italiano.
LE PAROLE – Tra le novità di questa terza edizione otto ‘parole da riconquistare’, spiegate da testimoni d’eccezione. Come la parola ‘abilità’, definita dal giornalista e scrittore Franco Bomprezzi «valore da recuperare in positivo, non più nella sua accezione di disabilità», o ‘liberazione’, raccontata dall’emozionante testimonianza di Fratel Arturo Paoli. Ma l’abbraccio del Festival del Volontariato, promosso dal Cnv di concerto con il Comune e la Provincia di Lucca e con il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, non ha coinvolto soltanto i locali del Real Collegio. Un presidio della Protezione civile è stato allestito in piazza Napoleone, per sensibilizzare cittadini, visitatori e studenti. La spazio serale è stato invece dedicato allo svago, senza dimenticare le tematiche sociali, con la rassegna ‘Teatro solidale’.
LE IDEE – ‘Villaggio solidale’ più che un Festival del Volontariato per addetti ai lavori si è rivelato un grande cantiere di idee e soluzioni che coinvolgono la società tutta. D’altra parte una ricerca promossa dal Centro Nazionale per il Volontariato sullo stato delle OdV italiane parla di un «volontariato giovane e capace di rigenerarsi, solido pilastro del welfare del Paese». Una realtà che non si arresta. Tantomeno in tempo di crisi.

di Silvia Aurino

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