cannata1NAPOLI. Nuda per protesta: l’attrice siciliana Loredana Cannata si è spogliata questa mattina in Via Toledo, presso la stazione della metropolitana e si è barricata in una gabbia, esponendosi agli sguardi della folla. Non curante delle temperature invernali, per fortuna mitigate dal sole mattutino, la Cannata è rimasta al freddo per oltre 40 minuti: il gesto simbolico forte e chiaro voleva riportare all’immaginazione di chi guardasse le immagini degli animali tenuti in gabbia, maltrattati, vittime di test per verificare la tossicità di cosmetici, detersivi o ancora peggio farmaci. Il messaggio, quello della Cannata, rivolto alle istituzioni, l’unica risorsa per interrompere tali abusi, spesso incontrollati.

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LA TESTIMONIANZA. «Gli uomini non sono topi di 70 chili – sostiene con veemenza Loredana Cannata – basterebbe impegnarsi in una ricerca più avanzata rispetto alla barbara pratica della vivisezione, ci si potrebbe concentrare sulle colture cellulari, dei tessuti, sicuramente più efficaci dei test sugli animali, che spesso portano a risultati equivoci perché il nostro sistema genetico è diverso dal nostro».
La manifestazione rientra nel programma di lavoro dei Verdi ecologisti contro le stragi di animali in Campania.
Hanno presenziato all’evento gli organizzatori della manifestazione il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli, il segretario cittadino del Sole che Ride Vincenzo Peretti, il capogruppo al Comune di Napoli Carmine Attanasio ed il presidente dell’ associazione Italia Animalista in Movimento Piero Cipollaro, che a proposito delle violenze che ogni giorno sono fatte ai danni degli esseri viventi indifesi ricordano: «Non c’è una tutela adeguata nei confronti degli animali: a questo occorre porre rimedio tempestivamente con una legge che punisca gli abusi e che interrompa lo sfruttamento».

di Claudia Di Perna

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