braille-readingROMA. La produzione di una nuova collana di libri tattili in stoffa per difendere il diritto alla lettura dei bambini ipovedenti e ciechi, promuovere processi di  condivisione, socializzazione ed integrazione. I libri tattili, dunque, come strumento di crescita e di vita. È questa l’iniziativa di Zajedno, cooperativa romana attenta a coniugare competenze sociali e professionali. I libri soni realizzati artigianalmente nel proprio laboratorio sartoriale, grazie a un’attenta scelta dei materiali, le storie raccontate prendono vita attraverso forme e suoni che il bambino può riconoscere mediante i sensi del tatto e dell’udito. Il testo, le illustrazioni tattili e il layout – il formato e gli aspetti tecnici manifatturieri e tipografici, come l’uso del Braille – sono adatti alla necessità di lettura dei bambini piccoli, utilizzati infatti anche nei nidi e nelle scuole dell’infanzia, e a quella delle  persone svantaggiate con problemi di vista. Tra le pagine in tessuto interamente realizzate a mano, tante sono le storie da toccare.  «Ci vengono commissionati dalla Svezia e dalla Finlandia – affermano gli organizzatori della struttura – in minima parte anche dall’Italia, ma per ora solo da alcune biblioteche al Nord. Riceviamo, comunque, continui sostegni e apprezzamenti e ciò ci incentiva ancora di più».

di Carmela Cassese

PER SAPERNE DI PIU’
Il sito di Zajedno

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