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Dati sull’ occupazione, mai così male da gennaio 2004

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di Walter Medolla
ROMA. Disoccupazione in aumento nel mese di marzo. I dati diffusi dall’Istat parlano di un tasso che si attesta al 9,8%, in aumento di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 1,7 punti rispetto all’anno precedente. Il dato è il più alto da gennaio 2004 ed evidenzia  che il tasso, tra i giovani 15-24 anni,  e’ pari al 35,9%, in aumento di 2 punti percentuali rispetto a febbraio. L’Istat poi sottolinea che il numero dei disoccupati, pari a 2 milioni e 506 mila, aumenta del 2,7% rispetto a febbraio (66 mila unità). Su base annua si registra una crescita del 23,4% (476 mila unità).
FENOMENO GENERALE. L’allargamento dell’area della disoccupazione riguarda sia gli uomini sia le donne. Inoltre, a marzo gli inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuiscono dello 0,3% (-40 mila unità) rispetto al mese precedente. Il tasso di inattività si posiziona così al 36,7%, con una flessione di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 1,1 punti su base annua. Sempre a marzo, l’Istat rileva che gli occupati sono 22 milioni e 947 mila, in diminuzione dello 0,2% rispetto a febbraio (-35 mila unità) e dello 0,4% rispetto a marzo 2011 (-88 mila unità). Il risultato è determinato dal calo dell’occupazione maschile. Il tasso di occupazione e’ pari al 57,0%, in diminuzione nel confronto congiunturale di 0,1 punti percentuali e di 0,2 punti in termini tendenziali.
PER SAPERNE DI PIU’
I dati congiunturali
I dati Istat sull’ indice dei prezzi
 
 

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