di Francesco Adriano De Stefano
ROMA. Dopo giorni di lutto per la scomparsa del giovane giocatore Piermario Morosini, arriva dall’ UNITALSI (Unione nazionale trasporti ammalati a Lourdes e santuari internazionali, ndr) un appello al mondo dello sport per ottenere una nuova struttura per i diversamente abili che perdono le persone care. L’iniziativa parte dalla volontà di assistere la sorella del compianto calciatore «Vogliamo lanciare un appello a tutto il mondo del calcio, in particolare al Livorno, all’Atalanta e all‘Udinese (squadre nelle quali ha militato), mettendoci a disposizione con la nostra esperienza nel settore della disabilità per accompagnare Maria Carla, sorella di Piermario, in un percorso dignitoso di assistenza e sostegno». Ad affermarlo è Salvatore Pagliuca, presidente Unitalsi, che aggiunge: «Vogliamo lanciare l’idea di realizzare una nuova casa per il “dopo di noi” e di intitolarla a Piermario Morosini e proprio in questa struttura vorremo venisse accolta la sorella».
«Quella del “dopo di noi” – prosegue il vicepresidente Dante D‘Elpidio – è una delle problematiche più pressanti per le persone diversamente abili, che si trovano senza parenti e sostegni adeguati per potere affrontare il proprio futuro. La vicenda tragica di Morosini ripropone in tutta la sua problematicità un’emergenza sociale» che «deve essere affrontata attraverso una collaborazione corale tra istituzioni e società civile». «Impegnati 365 giorni all’anno accanto ai malati e ai disabili», conclude D’Elpidio, «siamo convinti che sulle disabilità occorra mettere in rete le forze sane della nostra società, sia per fare fronte sia alla crisi economica che stritola i più fragili, sia per combattere l’indifferenza e i pregiudizi».
Maggiori approfondimenti:
Cosa è il  “dopodinoi”

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