Il cambiamento climatico è un’emergenza, le crescenti e insanabili disuguaglianze altrettanto. La formazione è uno degli strumenti principali per agire in modo concreto per costruire una società che sia sostenibile per l’ambiente e per l’uomo. Da qualche giorno è ricominciato presso il dipartimento di economia della Federico II, il Corso di Alta Formazione in Finanza Etica (CafFE). Il corso tratterà i vari aspetti della finanza sostenibile, dagli aspetti più teorici come la tecnica bancaria, il bilancio sociale, gli strumenti di microfinanza agli approfondimenti culturali come gli studi sull’economia della felicità e sulle figure intellettuali passate e presenti che sostengono un’economia a misura d’uomo. Ci saranno incontri con esponenti di istituzioni che operano nel mondo della finanza sostenibile, con professionisti e cooperative sociali. Diversi approfondimenti si incentreranno sul consumo critico, sul commercio equo e solidale e sul “voto con il portafoglio”. Il corso è finanziato da Banca Etica e dalla Banca di Credito Cooperativo del Catanzarese. L’inaugurazione del corso è stata presenziata da Renato Briganti, Direttore del corso e docente di Diritto Pubblico della Federico II, Mauro Sciarelli, coordinatore del corso CLEA, Giuseppe Ciuoffo, membro del comitato scientifico e tanti altri esponenti dell’ambito universitario e professionale. Il corso è un’occasione non solo per i laureati in economia ma per chiunque desideri iniziare a muovere le proprie finanze perseguendo scopi più alti del mero profitto e del mero consumo.

di Lea Cicelyn