NAPOLI – “Il Codice del Terzo Settore e i decreti attuativi”: questo il nome del convegno che si è tenuto presso la sede dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Napoli, in piazza dei Martiri. Si è trattato di un confronto tra tecnici, esperti ed esponenti del mondo del volontariato e del terzo settore per discutere della riforma recentemente approvata ma soprattutto delle prospettive future, peraltro ancora incerte come hanno sottolineato molti dei relatori.
L’incontro è stato organizzato dal Lions Club “Napoli 1799”, dall’Unione Giovani Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli, dall’associazione Amici degli Archivi onlus.
Dopo gli indirizzi di saluto di Vincenzo Moretta, presidente dell’Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, di Maria Caputo, presidente dell’Unione Giovani Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli e di Giulio Raimondi, presidente onorario dell’associazione Amici degli Archivi onlus, ci sono stati gli interventi dei commercialisti Francesco Maria Rescigno e Marco Izzo. Rescigno e Izzo hanno analizzato il Codice del Terzo Settore, dando delle indicazioni ai loro colleghi presenti, chiamati a dare risposte agli enti del terzo settore, la nuova categoria prevista proprio dal Codice che ingloba le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, le cooperative sociali, le reti associative, le società di mutuo soccorso, le associazioni, riconosciute o non riconosciute, le fondazioni.

Successivamente sono intervenuti Raffaella Papa, presidente del Forum della Responsabilità Sociale della Campania e Nicola Caprio, presidente del Csv Napoli. Nicola Caprio ha sottolineato tutte le criticità della riforma e del Codice. Ha spiegato Nicola Caprio: “Ci sono ancora molti nodi da sciogliere e, in generale, ritengo che il lavoro da fare sia ancora tanto. In particolare, i Csv sono chiamati a misurarsi con un ruolo diverso rispetto al passato: una sfida stimolante che, tuttavia, può nascondere insidie. Dobbiamo ancora attendere, ma intanto è importante che ci siano confronti come questi”.
Il confronto è stato moderato da Ettore Nardi, presidente del Lions Club “Napoli 1799”, le conclusioni sono state affidate a Daniela Menafro, presidente dell’associazione Amici degli Archivi onlus. Assenti, sebbene siano stati invitati, i rappresentanti delle istituzioni: l’assessore alle politiche produttive della Regione Campania Amedeo Lepore e l’assessore alla cultura del Comune di Napoli Nino Daniele.

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