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I-CAN 2017: a Napoli, il Convegno su Autismo, Neuroscienze e tecnologie assistive.

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NAPOLI – “I Can” significa io posso, ma in questo caso è anche l’acronimo di Italian Conference on Autism and Atypical Neuro Development, la Conferenza Italiana sull’Autismo e sul Neurosviluppo atipico che l’Istituto di Ricerca Irfid (Istituto di Ricerca, Formazione ed Informazione sulle Disabilità) ed il centro di riabilitazione Neapolisanit di Ottaviano hanno organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, SINPIA ed il patrocinio morale della Regione Campania, per i prossimi 1 e 2 dicembre, nella preziosa cornice del complesso universitario dei Santi Marcellino e Festo di Napoli.
Neuroscienze, Tecnologie Assistive e modelli operativi, in psicologia, sono i campi sui quali i ricercatori e gli operatori interessati all’autismo ed al neurosviluppo atipico si confrontano quotidianamente. L’ambizioso obiettivo del convegno sarà quello di tracciare lo stato dell’arte in questi settori e di condividere ipotesi, risultati e ricerche future.

La conferenza sarà suddivisa in tre sessioni. Nella prima giornata, quella di “genetica e neuroscienze” vedrà l’apertura dei lavori affidata alla Prof.ssa Maria Luisa Scattoni dell’Istituto Superiore di Sanità, seguita dal del Prof. Paul Ashwood del Dipartimento Microbiologia Medica ed Immunologia del MindInstitute dell’Università della California. La seconda giornata sarà dedicata alle tecnologie assistive ed ai modelli operativi in psicologia e sarà aperta dal Prof. Orazio Miglino, Ordinario di Psicologia dello Sviluppo e Psicologia dell’Educazione della Federico II che introdurrà il tema della Realtà Aumentata, dell’Intelligenza Artificiale e delle tecnologie non invasive nell’ambito dell’apprendimento e dell’educazione. Interverranno, poi, la Prof.ssa Sarah Parsons, Docente di Autismo ed Inclusione e Direttore di Ricerca presso la Southampton Education School, dove coordina i più importanti progetti di ricerca in Europa sull’utilizzo dei Serious Game e della Realtà virtuale nel trattamento dei DSA ed il prof. Mark Brosnan dell’Università di Bath e membro dell’Associazione Britannica di Psicologia, che discuterà delle sfide socio-cognitive e delle nuove prospettive di ricerca applica per facilitare un coinvolgimento pieno e attivo all’interno della società delle persone con autismo.
Il programma completo:
https://i-can2017.blogspot.it/p/i-relatori.html

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