ImmagineNAPOLI –   Il volontariato? È uno stile di vita. Ed è da qui che comincia, dai ragazzi che l’hanno scoperto. I 1500 alunni delle scuole di Napoli e provincia hanno compreso la gioia di ricevere un sorriso partecipando al progetto Scuola&Volontariato del Csv partenopeo. Non una semplice gara, ma un’esperienza formativa che ha permesso ai ragazzi di conoscere chi lavora nelle associazioni. Un mondo, quello del volontariato, che fino all’ultimo Valeria Fabrizia Castaldo – direttrice del Csv scomparsa prematuramente lo scorso settembre, alla quale è stato dedicato il premio – ha trasmesso a tutte le generazioni. «Ci credeva e aveva la percezione di un mondo diverso e più naturale. Sapeva che c’è bisogno di tanto cuore e di allontanare quelle cose che ci inquinano» ha spiegato sua sorella Elite Castaldo.

GLI OBIETTIVI – «Valeria era ed è una donna meravigliosa che ci ha accompagnato in questi anni e che ha fortemente voluto questa attività – dichiara il Presidente del Csv Napoli Giuseppe De Stefano – E per questo le abbiamo voluto dedicare il premio». L’obiettivo del progetto è quello di sensibilizzare le nuove generazioni verso il volontariato, consentendo loro di lavorare a stretto contatto con associazioni del territorio che possono sensibilizzare i giovanissimi. Così gli studenti dei 35 istituti scolastici, coordinati dalla responsabile promozione del Csv Eleni Katsarou, per otto mesi si sono trasformati in piccoli archeologi, in pittori, in insegnanti, in guide turistiche ma soprattutto sono diventati amici delle persone a cui hanno donato il loro tempo e messo a disposizione le loro capacità. «In cambio abbiamo avuto dei sorrisi e il benessere che si scopre nel compiere un’azione senza altri scopi, con il nostro volontariato abbiamo voluto dare un altro senso agli acquisti per costruire insieme un altro universo».

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GLI STUDENTI – Annapaola Fabozzo studentessa del Liceo Scientifico Nobel di Torre del Greco parla a nome di tutta la squadra che insieme all’associazione ‘Le Tribù’ ha conquistato uno dei due primi premi. Attraverso una storia a fumetti i ragazzi di Torre del Greco hanno voluto creare una campagna di sensibilizzazione per prodotti del commercio equo e solidale. Hanno toccato, invece, temi attualissimi i ragazzi dell’Itis Galvani di Giugliano che hanno intervistato alcuni coetanei, scappati dai loro paesi d’origine e arrivati in Italia su un barcone. «Non sapevamo cosa fosse il volontariato ma lo abbiamo scoperto attraverso l’amicizia», ha detto invece Antonio Di Falco a nome della squadra del Galvani. «Tutti i ragazzi hanno dimostrato di aver interiorizzato il problema – ha spiegato Giuseppe De Stefano – abbiamo apprezzato le tecniche la fantasia e i gesti piani d’amore e di semplicità e di amore che i ragazzi hanno messo in pratica. La nostra speranza è che si possa contribuire nella crescita e nella maturazione dei ragazzi che sono sicuro, saranno in grado di rapportare i loro piccoli problemi a quelli più seri che quotidianamente vive la società». Un progetto, quello dell’incontro tra la scuola ed il volontariato, reso possibile grazie all’impegno degli insegnanti: «Bisogna dire grazie ai docenti ed i tutor che seguono i ragazzi e anno dopo anno contribuiscono a trasmettere importanti valori ai ragazzi – ha spiegato Eleni Katsarou -. Cerchiamo di sensibilizzare le persone, spingendoli alla cittadinanza attiva e a interessarsi del prossimo. Questo è fondamentale per la crescita sana di una società».

di Maria Elefante

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