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Chiudono i centri per disabili, protesta e lettera al Papa: «Proteggi i nostri ragazzi fragili»

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disabilimentaliNAPOLI – «Carissimo Padre, com’è difficile raccontare, senza indugiare nello sconforto, cosa sta accadendo a 1530 disabili mentali». È iniziata così, con la lettura di una lettera rivolta a Papa Francesco, che domani sarà in visita nel capoluogo partenopeo, la manifestazione di protesta contro il Decreto 108/2014, che, approvato dalla giunta Caldoro, prevede la chiusura dei centri per la disabilità mentale.

«Abbiamo scelto il sagrato del Duomo – ha spiegato Toni Nocchetti, presidente dell’associazione “Tutti a scuola onlus” – perché tra 24 ore accoglierà Papa Francesco a cui vogliamo raccomandare i nostri ragazzi più fragili. È impensabili che, dopo tre mesi, la politica non si sia resa conto che con il Decreto 108 metterà per strada 1530 disabili mentali a cui non viene offerta nessuna alternativa».
Moltissimi erano i genitori di ragazzi e bambini disabili riuniti sul sagrato del Duomo, ognuno con la sua storia e la sua sofferenza, accomunati, però, dallo stesso obiettivo: impedire l’isolamento che la chiusura dei centri comporterebbe. Intanto sono già oltre 200 le famiglie che, contro il Decreto, hanno presentato ricordo al Tar.

di Emiliana Avellino

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