laboratorio città bambinoNAPOLI – Riqualificare le città prendendo i più piccoli come parametro di riferimento per lo sviluppo urbano. È l’obiettivo del nuovo Corso di perfezionamento post lauream  in “Metodi e tecniche di partecipazione con i bambini per la progettazione”,  istituito dal Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, in concorso con il Laboratorio Regionale “Città dei bambini e delle bambine”  della Città di San Giorgio a Cremano. Il Corso è stato presentato nella sede del Comitato Regionale della Campania dell’Unicef, l’organizzazione internazionale che da più di 60 anni tutela i diritti dei bambini.
 
«Questo Corso post lauream – spiega la direttrice del corso Emma Buondonno, architetto e docente di Composizione architettonica e urbana della Facoltà di Architettura della Federico II – intende migliorare le capacità tecnico-professionali favorendo l’acquisizione di abilità, conoscenze e competenze essenziali per promuovere, strutturare e mantenere collaborazioni interdisciplinari e processi di progettazione partecipata con bambini che, essendo i soggetti sociali più deboli, possono essere garanti di tutti gli altri».
 
Il corso è aperto a tutti i laureati e si rivolge a dirigenti, tecnici e funzionari delle pubbliche amministrazioni, docenti delle scuole, liberi professionisti, ricercatori, operatori del privato sociale, interessati o coinvolti nella progettazione di processi partecipati con i bambini per la realizzazione di servizi e spazi pubblici. Tutte le attività, articolate in cinque moduli semestrali con approfondimenti tematici per un totale di 200 ore di formazione frontale alternata da 400 ore di workshops operativi con i bambini, si svolgeranno presso il Dipartimento di Architettura dell’Università “Federico II” di Napoli ed in Villa Falanga, sede del progetto “Città dei bambini e delle bambine” di San Giorgio a Cremano.
 
«Per la prima volta in Italia – dice l’architetto Chiara D’Alise, responsabile organizzatrice del Corso – un corso istituito dal Dipartimento di Architettura ha previsto la collaborazione con il Laboratorio Regionale della Città dei bambini e delle bambine  ed è condiviso e partecipato con il Comitato Regionale della Campania dell’Unicef ed altri soggetti internazionali tra i quali i responsabili del progetto Mosaic, la Biennale delle Scienze e delle Arti del Mediterraneo e il Gruppo Territoriale Vesuviano del Movimento di Cooperazione Educativa».
 

di Francesco Catalano

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui