Connettiti con noi

Volontariato

Il cinema per sperare a Scampia

Pubblicato

il

Ascolta la lettura dell'articolo

NAPOLI. “Il futuro negli occhi” è il cineforum promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Napoli in collaborazione con la l’ottava Municipalità, unisce dodici scrittori e 5000 studenti di Scampia (periferia nord di Napoli) attraverso il cinema e la voglia di cambiare. L’obiettivo è  riconoscere le scuole come presidi sociali e culturali, dove i protagonisti sono i giovani. Il progetto prevede dodici incontri, da febbraio a maggio, in quattro scuole di Scampia: l’Istituto Tecnico Ferraris, l’IPC Miano, il Liceo Elsa Morante e l’Istituto alberghiero Vittorio Veneto. Ogni scrittore coinvolto ha la possibilità di scegliere la tematica e il film da far visionare ai ragazzi e partecipare al dibattito. Anche il giovane Massimiliano Virgilio, autore di “Più male che altro”, “Porno ogni giorno . Viaggio nei corpi di Napoli” e cooconduttore della trasmissione radiofonica in onda su Radiotre Zazà, ha contribuito all’iniziativa. Sarà all’Itis Ferraris il 9 marzo con la pellicola “Hugo Cabret” di Martin Scorsese: «Il film – spiega Massimiliano Virgilio – è un buon modo per entrare in contatto con i giovani, perché permette di credere nei sogni. Questa è una pellicola che colpisce per l’estrema positività, anche in un contorno pieno di limiti e difficoltà. I ragazzi di Scampia non hanno bisogno di qualcosa in più, il problema del quartiere Nord di Napoli sono altri quali la disoccupazione, il basso reddito, ma può gettare dei semi per far nascere qualcosa di importante».

di Norma Gaetani

Agenda

Gravetti 2 giorni fa

Bollette sempre più care, 2,2 milioni di famiglie in difficoltà: la povertà energetica cresce e colpisce donne e anziani

medolla 4 giorni fa

Legambiente, 2025 anno da bollino per le foreste campane. Impennata degli incendi+13% rispetto al 2024

Gravetti 5 giorni fa

Volontariato: l’impegno gratuito diventa competenza certificata

Gravetti 6 giorni fa

Castellammare apre la strada all’amministrazione condivisa: un modello innovativo di co-progettazione tra Comune e terzo settore

Salta al contenuto