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Padre Alex Zanotelli diventa “Dottore” in Giurisprudenza L’INTERVISTA

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p_Alex-Zanotellidi Walter Medolla
 
BARI- Il  telefono squilla e dopo pochi secondi mi rispondono. «Buongiorno cerco padre Alex, o devo dire il dottor Zanotelli?» chiedo scherzoso. Padre Alex Zanotelli mi risponde sorridendo, «per carità, non scherziamo». In realtà non è uno scherzo, perché il padre comboniano nella giornata di ieri ha ricevuto la Laurea honoris causa in Giurisprudenza presso L’ Università Degli Studi Di Bari Aldo Moro.
 Padre Zanotelli, preferisce dottore o avvocato?
«Le ripeto, non scherziamo. Hanno voluto insignirmi della laurea honoris causa per il mio impegno nella lotta ai rifiuti tossici a Korogocho e in Campania e per la promozione dei diritti umani.
Eppure ieri il Rettore dell’Università di Bari Corrado Petrocelli le ha conferito il titolo.
«E’ un riconoscimento che arriva dopo quasi 5 anni».
 In che senso?
«Cinque anni fa mi proposero la laurea, ma non volevo accettare. Posi una condizione, avrebbero dovuto consegnarmela a Taranto dove era viva e allarmante la situazione ambientale. Era un modo per tenere alta l’attenzione sulla questione. Poi l’iter burocratico è durato così tanto, ed eccoci qua».
Dopo così tanto tempo a Taranto è cambiato poco
«Ebbene sì, come è cambiato poco sull’emergenza ambientale in generale. Bisogna tenere alta la guardia sulla questione rifiuti tossici e sull’emergenza ambientale. Ieri a Taranto abbiamo organizzato un presidio davanti al Comune per chiedere proprio questo, che l’attenzione resti alta. Bisogna lottare e preservare il nostro ambiente».

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