Che cos’è una libreria? Se questa domanda venisse posta a un lettore qualunque, a un qualunque libraio, oppure ad un editore, la risposta sarebbe una e una soltanto: una libreria è una casa, anzi la casa. La casa dei libri e dei lettori. E, si sa, ogni casa si costruisce mattone dopo mattone. Proprio grazie a questi “mattoni”, reali ma anche e soprattutto morali, a Mugnano sta per nascere una meravigliosa libreria per bambini, inclusiva, sociale, partecipata.
IL PROGETTO- L’idea è tanto semplice quanto geniale: coinvolgere le persone “dal basso” a sostenere una realtà locale che possa essere di sostegno all’infanzia, alla cultura, al territorio, alle fragilità. È da questo presupposto che prende le mosse il progetto che vedrà tra qualche settimana aprire a Mugnano – all’interno di un centro commerciale che da anni è punto di riferimento per le famiglie del territorio – una nuova libreria per bambini che avrà una prevalenza di testi per bimbi dislessici e ipovedenti, e che darà lavoro a due giovani del posto, due giovani “scugnizzi” provenienti dell’area penale o comunque da una situazione di difficoltà in modo da avere un incontro a metà strada tra riscatto sociale e creazione di opportunità.
I MATTONI NECESSARI PER FONDARE LA LIBRERIA: COSTRUISCE LA COLLETTIVITÀ-
La “chiamata a costruire” è arrivata con un appello rivolto a chiunque abbia voglia di farsi carico di un preciso dovere di ogni cittadino: sentirsi coinvolto per il bene del territorio in cui si vive. Da un paio di giorni è partita la raccolta fondi per l’acquisto simbolico di 300 mattoni, uno per ciascun socio sostenitore del progetto, mattoni colorati e serigrafati: «Abbiamo bisogno di te – si legge nell’appello – abbiamo deciso di aprire una nuova libreria per bambini. Una libreria speciale nel cuore dell’area nord di Napoli. Una libreria con testi per bimbi dislessici e ipovedenti. Una libreria che darà lavoro a due scugnizzi. Una libreria che darà una seconda chance lavorativa a giovani e non dell’area penale napoletana. Abbiamo davvero 300 mattoni serigrafati a mano, di mille colori. Con la scritta: “Ho fondato una libreria”. Mattoni rossi da esporre nella propria libreria, non un libro di carta, ma terracotta, un pezzettino di te, che darà l’opportunità a tanti bambini di leggere. Chiunque acquisterà uno dei nostri mattoni diventerà socio fondatore.
GLI IDEATORI- L’iniziativa è della Marotta&Cafiero, una casa editrice open access con sede a Scampia e gestita totalmente da giovani del territorio, che si occupa, tra le mille cose, soprattutto di utilizzare l’editoria come strumento di supporto sociale. La casa editrice è collegata, anzi è a servizio de La Scugnizzeria, la cosiddetta casa degli scugnizzi che ha rivoluzionato Scampia, una scommessa più che vinta da Rosario Esposito La Rossa e Maddalena Stornaiuolo, che nel 2016 hanno aperto una libreria a Scampia, trasformandola in una casa pronta ad accogliere i ragazzi e le ragazze del quartiere, tra corsi di teatro e di tipografia.
«Quello che da sempre contraddistingue La Scugnizzeria, non è solo la capacità di sognare il sogno impossibile, ma la caparbietà e l’impegno di renderlo concreto». A sottolineare la concretezza dei progetti sognati e realizzati è Rosario Esposito La Rossa, che prosegue: «Negli anni ci siamo spinti a rendere possibili cose che fino a qualche anno prima sembravano assurde, facendo nostra la frase di Seneca che dice che non esiste la fortuna, esiste il talento che incontra l’opportunità, ma bisogna dare a questo territorio e, in particolar modo, ai ragazzi di questo territorio questa opportunità. Da soli non si arriva a creare nulla di che, ma insieme si possono fare magie. Da qui l’idea di dare la possibilità a chiunque di entrare nella nostra rete, diventare un ciuccio con le ali e fondare insieme a noi una libreria per bambini con testi per bimbi dislessici e ipovedenti».
di Nadia Labriola