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Il dovere della memoria per dire basta alla “mala edilizia”

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CrolloBarletta_1959BARLETTA – Il 16 Settembre 1959 un palazzo che si trovava in via Canosa 7, a Barletta, crollò provocando la morte di 58 persone e ferendone 12. Quell’episodio, avvenuto 54 anni fa segnò la storia della cittadina pugliese: la grande stampa, le coscienze, la classe politica ed i professionisti di allora furono chiamati ad interrogarsi come spettatori ed attori in un vero caso di “mala edilizia”. Il lutto e lo scandalo furono patrimonio comune della nazione intera. L’Italia tutta alzò l’indice accusatore, a cominciare dall’allora Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, intervenuto ai funerali. Il processo che seguì nelle aule del Tribunale di Trani perseguì i responsabili. Abuso edilizio, esecuzione non a regola d’arte delle opere, squilibrio statico nella sopraelevazione su una struttura preesistente. Leggerezze progettuali e realizzative segnarono col crollo di via Canosa una delle pagine più drammatiche della storia di Barletta. Dopo la rimozione delle macerie, il suolo del crollo è rimasto per anni chiuso da un muro di recinzione. Un vero e proprio “buco nero” nel tessuto urbanistico della città. Peraltro, da quel tragico episodio il Parlamento vara nuove norme di rafforzamento della sicurezza edile e la Magistratura condanna severamente progettista, costruttore, faccendiere e dirigente dell’ufficio tecnico comunale
Cinquant’anni dopo, i familiari delle vittime, costituitosi in un attivo Gruppo di lavoro, hanno deciso di lanciare un articolato progetto di recupero e di legittimazione della memoria dal titolo “Barletta Via Canosa 1959-2009: dalla malaedilizia dei crolli alla giusta edilizia per tutti nella città che cambia”, con i vari apporti scientifici di competenza (Politecnico di Bari, Archivio di Stato, Fondo Giovanni Gronchi dell’Istituto Luigi Sturzo di Roma, Centro studi Cisem di alta formazione e ricerca di Bari, il patrocinio dei Comuni di Barletta, Roma e Foggia dove si sono verificati più di recente altri analoghi episodi).
Il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, con il Patrocino dell’Amministrazione Comunale celebreranno lunedì 16 settembre 2013 la IV Giornata della Memoria in ricordo dei martiri di malaedilizia. Alle 12 è prevista la deposizione di corone d’alloro in via dei Pini alla stele commemorativa delle Vittime nell’area verde adottata dal VII Circolo Didattico Giovanni Paolo II e sul luogo del crollo in via 16 settembre 1959. Alle ore 18 invece la Santa Messa in suffragio officiata da Mons. Leonardo Doronzo nella Basilica del Santo Sepolcro.

di Francesco Gravetti

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