Connettiti con noi

Primo Piano

Ecco il piano nazionale sulla famiglia

Pubblicato

il

Ascolta la lettura dell'articolo

di Mirko Dioneo
ROMA. «Oggi è stato approvato per la prima volta nella storia italiana il piano nazionale sulla famiglia. Un fatto storico e condizionante le scelte politiche». Così il ministro della Cooperazione internazionale e per l’Integrazione, Andrea Riccardi, ha presentato alla stampa l’approvazione alla Conferenza Stato Regioni del Piano nazionale sulla famiglia. Un piano, ha spiegato il ministro, che non vuole essere un “libro dei sogni” e che verrà supportato con uno stanziamento complessivo di circa 80 milioni di euro. Fondi di cui il ministro aveva già parlato durante la presentazione dell’Anno per l’invecchiamento attivo (25 milioni stanzianti con l’intesa del 2 febbraio in Conferenza Stato Regioni e altri 45 milioni annunciati ieri), a cui si aggiungono altri 11 milioni recuperati dal ministero e che complessivamente verranno concentrati su due fasce: gli asili nido e gli anziani non autosufficienti, con  il supporto dell’assistenza domiciliare. «Mi rendo conto che 80 milioni non sono un transatlantico pieno di soldi – ha spiegato il ministro -, però è un intervento che vuole essere significativo. Il governo è molto attento alle condizioni di sofferenza e per questo abbiamo voluto dare un segnale stando vicini alle famiglie nei momenti di difficoltà».
IL BILANCIO. Il piano pone le basi sul lavoro fatto fino ad oggi sul tema. «Abbiamo ripreso il lavoro fatto dal precedente governo – ha precisato il ministro -, l’ottimo lavoro fatto dall’Osservatorio sulla famiglia, l’abbiamo portato avanti in continuità e in modo costruttivo e oggi la politica italiana ha una visione sulla famiglia con cui confrontarsi». Oltre alla prima infanzia e agli anziani, il testo prevede anche interventi in tema di pari opportunità e conciliazione tra famiglia e lavoro, il sostengo alle famiglie immigrate, i congedi parentali (con il coinvolgimento dei nonni e estendendo l’età fino a 18 anni), politiche abitative per la famiglia, il lavoro di cura con particolare attenzione alla disabilità, i servizi consultoriali e altro ancora. In tema di equità fiscale, il Piano impegna il governo a porre attenzione alla famiglia nei provvedimenti in corso in tema di fiscalità generale, tributi locali e revisione dell’Isee. Il piano, infine, prevede anche un lavoro di monitoraggio qualitativo e quantitativo sugli interventi realizzati e sulle politiche familiari. Dopo l’approvazione in sede di Conferenza unificata Stato Regioni, il testo ora verrà approvato definitivamente dal Consiglio dei ministri e adottato con un decreto del Presidente della Repubblica.
 

Clicca per commentare

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe piacerti

medolla 12 anni fa

Il nuovo libro di Andrea Riccardi

Gravetti 12 anni fa

Misericordie, prospettive per un futuro solidale

medolla 12 anni fa

Riparte la Consulta nazionale del servizio civile

medolla 13 anni fa

Fondazione Vodafone celebra il suo decennale. Investiti 65 mln

Dall'autore

Gravetti 9 ore fa

Villa Floridiana ospita la seconda edizione del Floridiana Zen Festival

Gravetti 10 ore fa

Cinghiali fuori controllo nel Salernitano

Gravetti 10 ore fa

DRUG ITALIA CORRE PER LA RICERCA: AL VIA LA RACCOLTA FONDI

Gravetti 14 ore fa

Marigliano, “AbilMente all’aria aperta”: programma per l’inclusione degli under 18 con disabilità

Agenda

medolla 1 giorno fa

“In Pellegrinaggio a Gaza”, l’appello a Papa Leone per portare cibo e medicine in Palestina

Gravetti 2 giorni fa

Bandiere di pace su barche di speranza. Dal Mediterraneo a Gaza, anche Napoli e la Campania sostengono la Global Sumud Flotilla

Gravetti 4 giorni fa

“L’invisibile filo rosso”: il film campano presentato a Venezia che accende i riflettori sulla sofferenza psichica

medolla 6 giorni fa

L’Agenda 2030 raccontata, con opere d’arte urbana, sui muri di New York

Salta al contenuto