La musica è da sempre un veicolo per aprirsi, esprimere emozioni e raccontarsi agli altri. Quando la musica, i suoi testi e le sue note nascono dai giovani spesso assistiamo a una vera magia. 
È quanto accaduto al termine della seconda edizione del laboratorio “Canzoni al vento” promosso dal Comune di San Giorgio a Cremano per volontà del Sindaco Giorgio Zinno e dell’assessore Giuseppe Giordano. 
Il progetto, rivolto ai ragazzi del servizio di educativa territoriale, nell’ambito delle attività di sostegno ai minori e promozione all’inclusione, all’autonomia e al benessere ha visto protagonisti quindici adolescenti dagli 11 ai 16 anni in un percorso lungo 3 giorni ricco di musica, convivialità e creatività. Al termine del workshop tutti i partecipanti hanno avuto la possibilità di esibirsi dal vivo in Fonderia Righetti in uno strepitoso concerto. 
Il laboratorio ha avuto due tutor d’eccezione, da sempre attenti alle iniziative di carattere sociale, coi quali i giovanissimi hanno avuto l’opportunità di studiare, suonare e cantare: Dario Sansone, cantautore e frontman della band Foja e Francesco Di Bella, cantante e compositore, leader della storica band partenopea 24 Grana.                     
Durante gli incontri che si sono tenuti nella Bibliobimbi, la nuova biblioteca dedicata esclusivamente alla narrativa per bambini e ragazzi nella magnifica Villa Bruno, i ragazzi del gruppo dell’educativa territoriale hanno potuto imparare brani del repertorio dei loro beniamini e arrangiare con creatività canzoni del repertorio di cantautorato italiano. 
Oltre a brani editi e conosciuti, si è sperimentata coi ragazzi la scrittura di nuovi brani musicali. 
Proprio in questa fase di creazione gli adolescenti partecipanti hanno avuto un ruolo cruciale.
Addirittura uno dei partecipanti ha portato a Francesco Di Bella un testo a cui lavorava da tempo e con il cantante lo ha affinato, musicato e arrangiato per presentarlo al numeroso pubblico accorso al concerto. 
Alberto, il coordinatore dell’educativa territoriale, rimarca il forte interesse e la grande partecipazione dei giovani all’iniziativa artistica sottolineando che «molti ragazzi hanno richiesto di iniziare un percorso per imparare anche a suonare uno strumento. Tutti i partecipanti sono ragazzi fragili che possono avere anche disabilità di tipo cognitivo o di apprendimento oltre che minori in stato di disagio socio-economico e tutti si sono sentiti in egual modo coinvolti nella full immersion artistica». 
Il referente della Cooperativa Amira, che da 2 anni gestisce l’educativa territoriale per il comune vesuviano accogliendo giovani e giovanissimi segnalati dagli assistenti sociali del territorio, sottolinea come «in tutte le attività proposte, sia al gruppo dei bambini dai 6 ai 10 anni, sia agli adolescenti, il modus operandi è di identificare l’obiettivo, acquisire competenze anche trasversali e perseguire strategie, spesso alternative, per raggiungerlo». 
La musica è stata per questi ragazzi uno strumento potente e versatile che ha offerto loro numerosi benefici nello sviluppo cognitivo, emotivo e sociale. Già a seguito della precedente edizione del 2023 è stato riscontrato un impatto positivo anche sul rendimento scolastico; l’ascolto e la pratica musicale hanno infatti insegnato ai giovani partecipanti anche a sviluppare il pensiero logico e a migliorare le competenze linguistiche oltre ad arricchire il loro bagaglio esperienziale ed emotivo. 
«E’ un laboratorio fortemente inclusivo, in cui le emozioni superano il talento, attraverso momenti di condivisione e partecipazione sincera. Il successo dello scorso anno e l’effetto positivo che questo laboratorio ha avuto sui ragazzi ci ha spinto a realizzare la seconda edizione», ha affermato il sindaco sangiorgese Giorgio Zinno. 

 

 di Emanuela Nicoloro 

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