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Sanità off-limits per i disabili? Le raccomandazioni sono on-line

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PADOVA.  È disponibile on line e scaricabile gratuitamente dal sito www.fondazionezancan.it, nell’area download, il documento “I diritti delle persone con disabilità complessa nell’accesso ai servizi sanitari”, estratto dal quarto numero della rivista Studi Zancan. Un modo per rendere accessibile a tutti il documento finale della conferenza cui hanno partecipato oltre settanta esperti per discutere di sanità e accesso alle cure per i disabili. L’iniziativa nasce dall’impegno delle fondazioni promotrici Zancan e Paideia a favorire le conoscenze e promuovere il dibattito su un tema di grande attualità e interesse.
VADEMECUM PER IL DISABILE – Tanti sono i limiti per i disabili, soprattutto quelli legati all’accesso alle strutture e ai lunghi tempi di attesa. Non solo: problemi si riscontrano anche nelle barriere architettoniche, ma anche insufficienti conoscenze da parte degli operatori di servizio.  Il documento mette in evidenza le criticità ai servizi sanitari e indica una serie di raccomandazioni pratiche, utili a garantire l’effettivo diritto alle cure delle persone con disabilità complessa. Critica è spesso anche la fase dell’accoglienza dal punto di vista strutturale, ma anche dell’ascolto e dell’accompagnamento.
COME RISOLVERE I DISAGI – Dopo aver analizzato i punti critici, il documento propone una serie di raccomandazioni per garantire una corretta erogazione dell’assistenza sanitaria, come l’attivazione di un gruppo di riferimento per la disabilità, l’individuazione di un medico referente, la formazione specifica degli operatori e la formazione congiunta delle famiglie. Dal punto di vista organizzativo si sottolinea, tra le altre cose, la necessità di: un’interazione con la persona e la sua famiglia; tempi dedicati alle persone non collaboranti; l’intervento di personale preparato non solo dal punto di vista sanitario, ma anche nelle capacità comunicative e di relazione; un accompagnamento costante da parte di un famigliare o di un supporto auto; la presenza di operatori volontari. Un’adeguata attenzione, infine, è raccomandata per seguire la transizione dell’età evolutiva ai servizi per l’età adulta.

di Simona Nocera

Per saperne di più:
 www.fondazionezancan.it

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