Connettiti con noi

Notizie

L’allarme delle Acli: «Agricoltura in ginocchio per colpa di clima e burocrazia»

Pubblicato

il

Ascolta la lettura dell'articolo

SALERNO. «Cambiamenti climatici e procedimenti burocratici rischiano, ancora una volta, di mettere in ginocchio il settore agricolo salernitano». A segnalarlo è Giovanni Mastrovito, presidente delle Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani) di Salerno, che riscontra la vulnerabilità del settore agricolo in diversi fattori: una mancata prevenzione, insufficiente manutenzione del territorio, degrado, cementificazione e abusivismo. Circostanze che spesso moltiplicano gli effetti negativi degli eventi naturali (frane, smottamenti e inondazioni.) A questi si aggiunge la farraginosità e gli elevati costi delle procedure burocratiche della Pubblica amministrazione che danneggiano gravemente il settore economico agricolo.
MASTROVITO. Un problema non trascurabile, che nelle prossime ore potrà determinare la sopravvivenza di tante colture e dunque di tanta forza lavoro e economia familiare , è quella della concessione dei carburanti agricoli agevolati, dovuto alla difficoltà di interazione tra il centro di assistenza agricola e l’ Uma, che stabilisce i criteri per il rilascio delle agevolazioni. “Cerchiamo di andare incontro alle esigenze degli agricoltori” afferma Mastrovito “ cercando di migliorare la collaborazione tra gli enti. Per fare questo è necessario accelerare i tempi per il rilascio delle agevolazioni.” Oggi è previsto l’incontro con l’Imps al quale viene chiesto un’ulteriore snellimento delle pratiche per il rilascio del
Durc.

di Mirella Soprano

Primo piano

medolla 1 giorno fa

Adolescenti e salute mentale: Progetto Itaca rinnova il suo impegno con “Prevenzione nelle Scuole”

medolla 3 giorni fa

Legambiente, in Campania solo il 12% degli edifici scolastici dispone del certificato di agibilità

Gravetti 6 giorni fa

Accordo AIC e AVIS: colazioni senza glutine per i donatori celiaci

medolla 1 settimana fa

Suicidio, Telefono Amico: “Oltre 3mila richiesta d’aiuto in soli 6 mesi”

Salta al contenuto