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“FAI correre la legalità”, la corsa dell’Associazione Antiracket

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FAiFOGGIA – Il rumore dei passi dei podisti per zittire la criminalità. Per contribuire a liberare la comunità di Vieste e del Gargano dalla stretta di atti intimidatori, minacce, estorsioni. Perché se è vero che tanto è stato fatto da quando nel 2009 una cinquantina di imprenditori locali si sono riuniti per dare vita all’Associazione Antiracket, è anche vero che non bisogna mai abbassare la guardia. Perché quella che si aggira per la Montagna del Sole è un tipo di criminalità organizzata che sa far male. E che può danneggiare seriamente l’economia e lo sviluppo di un territorio votato soprattutto al turismo, grazie alle sue bellezze naturali, paesaggistiche e al mare che accarezza questa fetta di Puglia.
LA GARAPer questo, la Federazione Antiracket Italiana e l’Associazione Antiracket Vieste, con il patrocinio del Comune di Vieste e con il supporto tecnico dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Vieste Runners, hanno organizzato la 1° edizione della “FAI correre la legalità”, la competizione podistica che si svolgerà domenica 22 dicembre con partenza alle ore 10 nella cittadina garganica. «La gara di corsa su strada ha l’obiettivo di promuovere la cultura della legalità, del rispetto delle regole e della persona, in un’ottica più ampia dell’ambito sportivo» spiega Silvio Masanotti, presidente dell’ASD Vieste Runners. Dieci chilometri di corsa, che si svilupperanno prima nel centro storico e poi sul lungomare di Vieste, «per rilanciare l’attenzione su questi temi, per sensibilizzare la nostra comunità a non restare indifferente davanti agli atti criminosi».
LE CATEGORIE – Il suggestivo scenario del Gargano, dunque, è pronto ad accogliere i podisti provenienti dalla Capitanata, dalle altre province pugliesi e dalle regioni limitrofe. La corsa è aperta alle categorie di atleti maschili e femminili Assoluti, Amatori e Masters iscritti alla Fidal, nonché ai singoli non appartenenti a nessuna società sportiva ma dotati di certificato di idoneità fisica. «Se alla gara si iscrivessero 100-150 partecipanti sarebbe un grande successo, – prosegue Masanotti – perché anche la semplice partecipazione riveste di una valenza sociale, in quanto favorisce la socializzazione, il rispetto delle regole, la condivisione».Come il condividere la fatica, la stanchezza, il raggiungimento dei traguardi. Ne sa qualcosa l’Associazione Antiracket di Vieste, che per organizzare al meglio l’evento e darne risalto si è affidata al supporto tecnico dei Runners viestani. «La proposta ci è stata lanciata dalla presidentessa Vittoria Vescera ed abbiamo accettato con entusiasmo perché crediamo fortemente nella legalità. E considerati gli atti intimidatori perpetrati nei confronti degli imprenditori locali – conclude Masanotti – siamo stati contenti di poter collaborare per attirare l’attenzione su questo tema e smuovere quanti sono ancora indifferenti a questi problemi».

di Emiliano Moccia

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