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«Basta camorra, promuoviamo Pagani grazie a Sant’Alfonso»

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statuaSALERNO – «Quando digito il nome della mia città, Pagani, su qualsiasi motore di ricerca, ecco che viene associata alla camorra. E’ il pensiero che hanno in molti. Così ho detto basta: bisogna valorizzarla puntando sui giacimenti culturali che abbiamo. E ho pensato subito al nostro santo protettore: Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, dottore della Chiesa. Lui darà la svolta a Pagani. Esternalizzerò la sua figura». E così, dietro a questo pensiero apparentemente semplice ecco apparire una vera e propria strategia di marketing di turismo religioso. Con ambizioni nazionali. Una sorta di piano d’azione messo però a punto non da una agenzia specializzata ma da un ‘normale’ cittadino di Pagani, paesone a nord di Salerno, un medico, Gerardo Torre, che di tasca sua, cercando di coinvolgere quante più persone possibili, sta facendo costruire la statua del Santo, allestendo cartellonistica con frasi celebri del dottore della Chiesa – autore tra le altre de ’Tu scendi dalle stelle’ – che dalla omonima Basilica accompagneranno i potenziali turisti fino alla fine del corso principale. Dove ci sarà la statua con la scritta “Nessun perirà sotto le pietre”.
Torre entro fine settembre inaugurerà il percorso e la stessa statua. In pochi mesi ha contattato molti commercianti, ex amministratori e ovviamente i padri liguorini che non hanno ostacolato il progetto. Lo stesso vescovo dovrebbe presenziare al taglio del nastro finalizzato ad attirare turismo, far risorgere una cittadina commissariata e sciolta per infiltrazioni malavitose, spesso assurta agli onori della cronaca per fatti di cronaca nera.
«Se io invitassi un amico a prendere il caffè a Casal di Principe resterebbe senza parole. Poi riderebbe e direbbe no. La stessa cosa capita con Pagani, spiega il medico. Sono stanco di vedere la città morire giorno dopo giorno. La figura del nostro Santo deve essere valorizzata e ci aiuterà a risollevare le sorti cittadine. Sto cercando di coinvolgere molte persone e per fine mese tutto sarà pronto. Magari riusciremo anche a dare lavoro a qualche giovane: servono le guide per mostrare le Chiese e spiegare la storia del Dottore della Chiesa».
Ma chi è Gerardo Torre? Molto noto in città ma non solo, apprezzato cardiologo, Torre è da anni chiamato il ‘medico ambulante’. Il paganese girava con un camper, sempre a sue spese, per i mercatini prestando opera professionale gratuita. Dopo qualche anno fece la stessa cosa salendo sui treni.
Uno spirito libero che sta cercando di attuare un progetto nato solo qualche mese fa. Quando ne parla con i suoi interlocutori tutti appaiono entusiasti. Non chiede soldi ma impegno. Un contributo fatto di concretezza: un volantino, una riunione per il passaparola. Una mobilitazione in nome del Santo protettore che potrebbe anche richiamare presto turismo.

di Rosa Coppola

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